Cinquestelle in festa a Foggia, ora puntano al Comune: "Possiamo dettare regole e nome"
Nel comitato di via Zuppetta si brinda al risultato delle elezioni politiche
È festa grande nel comitato M5S di via Zuppetta. Si augurano ‘Buon Movimento’ dopo aver riportato a Roma la truppa pentastellata al completo, composta da Marco Pellegrini, Carla Giuliano, Giorgio Lovecchio e Gisella Naturale, e stappano con gli attivisti e i simpatizzanti arrivati da tutta la provincia. Ora i Cinquestelle puntano a Foggia. “La sfida delle sfide, per chi fa politica, è riprendersi la propria città dopo un commissariamento per mafia e un periodo tanto buio che crea disagio economico e sociale”, afferma l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone, anima del Movimento in Capitanata insieme all’europarlamentare Mario Furore.
Naturalmente, sperano di conservare la fiducia accordata dagli elettori alle Politiche. Sono pronti a dialogare con le forze progressiste, ma anche con i civici: “A differenza del 2018 – spiega Rosa Barone - oggi possiamo aprirci ad altri movimenti e ad altre realtà politiche”. Metteranno al centro di eventuali accordi i temi, e intendono far valere all’interno di un'eventuale coalizione il 45,60% alle elezioni politiche. “Possiamo dettare noi sia le regole che il nome”, dichiara l’assessora regionale in vista delle Comunali.
Era stata lei, prima del voto, a dichiarare che tanti equilibri sarebbero cambiati dopo il 25 settembre. “Il voto ha un peso”, dice oggi. Non hanno ancora incontrato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Dopo due anni, vogliono ridiscutere l’accordo, mossi dal desiderio di incidere di più. Chiedono maggiore considerazione all’interno della maggioranza. “Il Movimento non ha lo stesso peso di qualche mese fa e credo che questo sia chiaro ad Emiliano. Non è voglia di poltrone, ma di avere margini di manovra maggiori”.
Dopo il successo elettorale il Movimento torna a fare proseliti, a sentire l’europarlamentare Mario Furore: “Tanta gente mi scrive, vuole entrare nel Movimento. Guardano al M5S come il nuovo punto di riferimento. Stiamo assistendo ad un nuovo boom. L’effetto Conte è appena iniziato”.