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La ministra Carfagna a colazione con le donne foggiane: “Pd e M5S scommettono sulla povertà del Sud”

“Meloni sfonderebbe un tetto di cristallo, ma attenzione ai cocci”. Mara Carfagna ai microfoni di FoggiaToday. Il Terzo Polo di Renzi e Calenda prova ad arginare “la politica populista dilagante”

È tornata per la seconda volta a Foggia Mara Carfagna, ministro per il Sud, capolista in tutti i collegi plurinominali della Puglia e candidata alla Camera anche in Campania nelle liste di Azione-Italia Viva. Incontra a colazione le donne di Capitanata, le “opinion leader della città e del territorio”, come le definisce il coordinatore provinciale del partito di Renzi Aldo Ragni. L’altra coordinatrice provinciale, Rosa Cicolella, candidata alla Camera, l’apprezzava già da ministra per le Pari Opportunità e, vista la sua esperienza, le aveva proposto un incontro al femminile che lei è riuscita ad inserire nell’agenda.

Nell'occasione, Daniela Eronia, presidente del Comitato per la Promozione dell'Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Foggia, ha sintetizzato efficacemente in tre punti le proposte al futuro governo: “Implementare le risorse per l’imprenditoria femminile, dato che il fondo ha riscosso un enorme successo, e questo vuol dire che le donne hanno voglia di fare impresa e quando ci sono le disponibilità si muovono. Questo è un territorio difficile, forse più di altri, però abbiamo un’ottima percentuale di imprese femminili. Altra cosa, sulla certificazione di genere delle imprese dobbiamo assolutamente insistere e ottenere quanto più possibile. Ultimo punto è il rinnovo del protocollo d’intesa Mise-Dpo-Unioncamere per la valorizzazione dei Comitati”.

È intervenuta anche Annalisa Curcetti, titolare della scuola dell'infanzia Melina Glaciale. “Noi ci occupiamo di un settore molto particolare - ha esordito - Ci impegniamo in un settore, purtroppo, in cui col passare del tempo la burocrazia è, a volte, devastante, perché un servizio che va espletato per 11 mesi l’anno, tutti i giorni, avrebbe bisogno di supporti un po’ più rapidi. La richiesta è altissima, ma vanno supportate anche le scuole, i gestori e chi lavora all’interno di queste strutture. È un peccato riconoscere che, a volte, anche per ristrutturare dei locali siamo costretti a metterci del nostro". 

La ministra ha assicurato che si farà carico delle sollecitazioni, in particolare per quello che riguarda il mondo della cura, dell’infanzia, dell’insegnamento, la certificazione della parità di genere, la necessità di incrementare i sostegni in favore dell’imprenditoria femminile. “Dico alle donne di fare attenzione al voto del 25 settembre e di farvi portatrici di una preoccupazione che io sento nel profondo di fronte alla vittoria di queste destre - ha affermato prendendo la parola - Molti mi dicono ‘ma non sei contenta se dovesse andare una donna a Palazzo Chigi, tu che hai fatto tante battaglie a favore dell’emancipazione femminile, a sostegno delle carriere femminili, per la parità tra uomini e donne?’. Io rispondo che sì, sicuramente l’elezione di una possibile, probabile futura premier donna sarebbe sicuramente un passo in avanti che, come si dice in gergo, sfonderebbe un tetto di cristallo, ma dico attenzione che i cocci non cadano poi sulla testa delle donne”. Tra i motivi di preoccupazione, il principale è "la contrarietà di Giorgia Meloni e di FdI al meccanismo delle quote rosa": "Tutte le donne sono in linea di principio contrarie alle quote rose, l’idea di ricoprire un ruolo soltanto perché lo prevede una legge, soltanto perché appartenenti ad un genere e perché quel genere è tutelato, ma sappiamo anche che senza la legge sulle quote rosa per i Consigli di amministrazione delle società quotate tante donne capaci, valide, competenti non sarebbero mai entrate”.

Tocca battere “l’astensionismo e la consapevolezza che le cose non possano cambiare”, aggiunge Mara Carfagna ai microfoni di FoggiaToday. Il Terzo Polo prova ad arginare “la politica populista dilagante”, come la definisce il segretario provinciale di Azione Michele Triventi: “Il reddito di cittadinanza in questi giorni tiene banco, però Foggia non è soltanto la città che vuole una politica assistenzialista, ma è anche la città che vuole opportunità”.

E la ministra ne ha anche per il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle: “Scommettono sulla povertà e sul bisogno del Sud. Il Pd promette di risolvere i problemi del Mezzogiorno assumendo 300mila nuove persone all’interno della Pubblica Amministrazione. Il M5S continua a puntare sul reddito di cittadinanza, perché scommette su un Sud eternamente povero, eternamente grato e riconoscente. Noi non vogliamo abolire il reddito di cittadinanza, è giusto che resti come sostegno alla povertà di chi non può lavorare, ma chi può deve essere preso in carico dai centri per l’impiego. Noi scommettiamo sulle energie e sulle potenzialità del Sud e vogliamo un sud libero dalla povertà, non condannato alla povertà a vita”.

La ministra Carfagna si è poi spostata a San Severo, accompagnata anche da Nunzio Angiola, candidato al Senato: “Il Terzo Polo – ha promesso l’attuale deputato - difenderà con le unghie e con i denti la riserva al Mezzogiorno del 40% delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

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