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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni comunali 2021 Vieste

Il timore di un "popolo disincatato" e il naufragio di 'Vieste Libera' che hanno favorito Nobiletti. Bevilacqua: "La gente ha avuto paura"

Strada spianata verso la riconferma a Vieste per il sindaco uscente Giuseppe Nobiletti. Contro di lui solo una lista civetta. Naufragato il progetto di Vieste Libera con Lorenzo Spina Diana candidato sindaco. Mariateresa Bevilacqua: "La gente ha paura"

Il 3 e 4 ottobre prossimi per il sindaco uscente di Vieste Giuseppe Nobiletti tagliare il traguardo del secondo mandato sarà una formalità.

Ad aprirgli una autostrada verso la riconferma, il vuoto lasciato nella scheda elettorale dalle opposizioni, del tutto assenti in questa partita. Ha desistito, “dopo cinque anni molto pesanti” , anche l'ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Mariateresa Bevilacqua.

Sebbene nella sostanza non vi siano alternative a Nobiletti, il dato, incontrovertibile, che da cinque candidati sindaco del 2016 si è passati a uno (e una civetta) del 2021, secondo la portavoce locale del M5S non sarebbe la prova che Vieste sia cambiata in meglio, ma la conferma del timore di alcuni nei confronti dell’amministrazione attuale e più in generale del disinteresse della popolazione costituita per la stragrande maggioranza da persone adulte o anziane.

Interpellata da Foggiatoday, l’avvocatessa della città del faro prova a spiegare il caso sui generis delle Amministrative ripercorrendo la sua esperienza da consigliere d’opposizione: “Le persone si sono rese conto di quanto sia stato difficile fare opposizione con questa amministrazione dove il consigliere di minoranza viene visto come un nemico e non come un avversario politico” spiega. “L’opposizione è stata maltrattata pubblicamente".

Un segnale di resa o semplicemente una tregua momentanea, perché, sottolinea l'ex candidato sindaco, “c’è bisogno di un risveglio civico”. E questa, aggiunge l’esponente pentastellata, potrebbe essere “una buona occasione”.

Eppure Mariateresa Bevilacqua, Lorenzo Spina Diana e anche Mauro Clemente avevano provato ad impensierire il sindaco uscente. Il tentativo di coinvolgere le forze d’opposizione in una sfida a due con Nobiletti c’è stato, ma il progetto della lista moderata e riformista 'Vieste Libera', è naufragato definitivamente quando alcuni presunti candidati al Consiglio comunale hanno tirato i remi in barca.

“Ci abbiamo provato con un candidato della società civile, poi si è fatto avanti Lorenzo Spina Diana, che però non è riuscito a convogliare le forze politiche. A quel punto Clemente mi ha chiesto se volessi candidarmi a sindaco. Ho dato la mia disponibilità ma alle stesse condizioni, vale a dire che fossero tutti d’accordo. Il gruppo di Forza Italia di Clemente si è opposto e nessuna altra forza ha caldeggiato questa proposta. Alla fine Lorenzo non ha fatto il passo indietro e io non ho insistito più di tanto perché volevo che fossero tutti d’accordo”.

Bevilacqua prova a spiegare anche come mai l’operazione ‘Vieste Libera’ non sia andata in porto: “E’ venuta a mancare nei confronti di Spina Diana la fiducia di quelle persone con le quali si sentiva quotidianamente. Lui rispetto a me ha imposto la sua candidatura, forse si è lanciato troppo avanti”. 

Nonostante le perplessità iniziali, Bevilacqua sostiene che non si sarebbe opposta alla candidatura a sindaco di Spina Diana, figlio di Domenicantonio, ex deputato della Repubblica e sindaco della città del Faro dal 1992 al 2006: “Non avrei obiettato nulla per il semplice fatto che non mi sarei candidata nella sua lista, ma avrei dato un supporto”.

Da qui la strada spianata a Nobiletti secondo il quale la sua 'Vieste sei tu' avrebbe "trasformato profondamente la città, con un visibile salto di qualità" e "cinque anni di grandi trasformazioni: dalla cultura, agli eventi, all’attenzione al sociale, ad una sana amministrazione"

Indici "di forte credibilità dinanzi agli elettori" che al pari della vicinanza di Nobiletti al vice di Emiliano Raffaele Piemontese, avrebbero inciso molto più del clima di sfiducia e di quel presunto timore denunciato dall'esponente del M5S e da 'Vieste Libera': "Abbiamo riscontrato un clima di eccessivo timore reverenziale nei confronti di chi ricopre attualmente il ruolo di pubblico amministratore, al punto tale da registrare un numero inversamente proporzionale di persone disponibili a candidarsi rispetto ai consensi rilevati fra la gente e certificati sui social nei confronti della nostra proposta politica. Il dato potrebbe essere sintomo di una comunità che vuole cambiare, ma non ha il coraggio di esporsi per poterlo fare realmente. Al di là della conferma della bontà della nostra proposta politica, preoccupa il dato in ottica di astensionismo alla partecipazione attiva. Un dato che dovrebbe far riflettere tutti, governanti e cittadini".

Nel frattempo continuano a tenere banco in città due questioni: il vuoto democratico e l'escamotage della lista 'civetta'. Aspetto, quest'ultimo, rispetto al quale Il primo cittadino - secondo Bevilacqua - se avesse affrontato l'avversario 'quorum' non avrebbe preso la maggioranza. 

Per Vieste Sei tu "quello però che fa veramente paura è che non si percepisce la gravità del raggiro e del conseguente vuoto democratico che si è creato, un vuoto che preannuncia lo sviluppo di una voragine che sarà sempre più difficile colmare"

Nondimeno, nella contesa non pervenuta, sul fronte delle opposizioni vi è da registrare l'assenza di un'alternativa all'unica proposta elettorale che ha provato fino all'ultimo a contrastare il dominio Nobiletti: “Hanno fatto passare il messaggio che contro di loro non ci si deve mettere. Se un cittadino normale vede le aggressioni pubbliche verbali che ho subito, non scende in campo” il commento di Bevilacqua.

A Vieste ci sarebbe quindi una sorta di timore e oltretutto un certo disinteresse che nemmeno i cinquestelle sono riusciti a trasformare in partecipazione.

Eppure Bevilacqua solleva il Movimento da questa responsabilità. "Le persone che hanno votato noi cinque anni fa mi sono vicine. Chi si disinteressa è perché in passato è rimasto deluso dalla politica. La nostra è una popolazione molto avanti con l’età, di delusioni ne ha avute tante, c’è un clima di sfiducia”

Per corroborare la sua tesi, l'avvocatessa riprende le parole che Beppe Grillo, a proposito dei viestani, le avrebbe pronunciato in camera caritatis durante un comizio contro la riforma costituzionale: “Vedo un popolo molto disincantato”. Nella sua accezione negativa, privo di entusiamo. E quelle persone – secondo Bevilacqua, “non riesci a intercettarle”

Sull’amministrazione Nobiletti il suo giudizio è tranchant: “Non posso salvare qualcosa quando da un punto di vista umano non c’è niente. Hanno speso barche di soldi per mettere dei cuori a destra e sinistra, rifatto delle aiuole, rispetto al nulla degli ultimi cinque anni dell’amministrazione di Ersilia Nobile anche mettere una pietra sarebbe stato tanto. Hanno fatto l’ordinaria amministrazione, alcune rotatorie ma rispetto al miglioramento del benessere quotidiano non c’è nulla. Sul turismo si spendono tanti soldi, per quanto riguarda il mercato del lavoro, la formazione, zero in bilancio. E intanto i ragazzi vanno via da Vieste. Quelli della mia età sono tutti andati via. Rimane a Vieste chi ha il villaggio turistico o l’albergo”

Il futuro? “Mi preoccupano i prossimi cinque anni, andranno a briglie sciolte. Si potrà fare quel che si vuole ma non si potrà dire ciò che accade. E’ una cosa molto grave. Mi auguro che questa sia l’occasione buona di un risveglio civico per tutta la cittadinanza”.

Intanto l'opinione pubblica si divide tra chi se la prende con movimenti e partiti che non sono stati in grado di presentare una lista, Movimento 5 Stelle compreso, e chi parla di un vulnus di democrazia e attacca il gruppo che amministra la città per aver usufruito dell’escamotage per non correre il rischio di non essere eletti (Primiano Di Mauro di Lesina docet).

Come ha fatto il senatore Nicola Morra che su Facebook ha denunciato il fenomeno “meschino” delle liste civette: “Permette di eludere la regola e pertanto molti vi ricorrono, essendo consentito dalla Legge. Ma che non si dicano leali e corretti coloro che vinceranno grazie a questi sotterfugi, a queste schifezze”.

E intanto Nobiletti può già brindare alla vittoria per mancanza di avversari. Questo, si, è l'unico dato inconfutabile. 


 

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