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Giovedì, 25 Aprile 2024

Meno 'Ribellione' ma sempre 'difensore del popolo'. Bevilacqua vuole mandare a casa i politici: "Questo è un voto di protesta"

Candidato sindaco a Cerignola per la seconda volta, non teme avversari: "Non hanno più credibilità". E promette alloggi popolari alle famiglie bisognose. Sei anni fa non ha raggiunto il 2% ma 521 elettori hanno scelto lui

"Il popolo di Cerignola non crede più ai politici. Possono solo andare a casa, si sono candidati di nuovo, sempre gli stessi da vent'anni, ma stavolta è difficile, non ce la faranno. Questo è un voto di protesta". Cavalca l'onda lunga dell'antipolitica Gerardo Bevilacqua, candidato sindaco decisamente sui generis.

Prima era un 'Ribbellione', con due b rafforzative, adesso si è un po' calmato, anche per via di una vicenda giudiziaria. Si commuove quando la ripercorre: avrebbe difeso una ragazza madre, secondo la sua versione, appellando malamente l'allora sindaco. "Mi hanno fatto perdere la dignità, mi hanno condannato come un delinquente", dice oggi in lacrime. E così quest'anno ha cambiato registro, forse un po' sottotono rispetto a sei anni fa, quando ha guadagnato la ribalta nazionale, ma sempre in giro a fare volantinaggio.

Alle elezioni del 2015 ha incassato 521 preferenze, l'1,84%. Per ripresentarsi alle consultazioni del 3 e 4 ottobre ha raccolto 200 firme almeno. Dopo un piccolo qui pro quo sulla candidatura a sostegno di Francesco De Cosmo, sul quale non ha nulla da ridire, ha deciso di andarsene per la sua strada. Del resto, parole sue, aveva la lista già pronta. Per la verità, pare che inizialmente volesse gettare la spugna, ma ormai aveva già fatto stampare i manifesti. Ora, però, ci crede.

"Non sono un politico, io vado contro la politica". Il suo segreto pare sia la sincerità. Preferisce autodefinirsi un Divittoriano, e il suo comitato elettorale è tappezzato di immagini di Giuseppe Di Vittorio, assieme a foto ricordo, cimeli e il megafono ancora da 'Ribbellione'. "Sono il difensore del popolo", ripete, e lotta contro la povertà: "Si pagano solo le tasse a Cerignola, ma non si vede il lavoro. La vera medicina per noi è il lavoro". Non ha paura degli avversari: "Non hanno più credibilità".

Con Gerardo Tarantino, 'il Sovrano', è proprio finita, tant'è che il movimento dell'ormai ex alleato è confluito nella lista 'Cattolici Popolari Uniti' a sostegno di De Cosmo con la candidatura 'autonoma' di Ruggiero Carlo Tarantino. "Peccato, mi dispiace di Tarantino - dice oggi Bevilacqua - io lo volevo pure nella mia lista, purtroppo si è allontanato da solo".

Più di tutto, promette case: "Qui ci sono case di cartone. I politici vivono negli appartamenti di cemento e fanno vivere la povera gente nelle baracche, buttati come animali". Vuole dare un tetto alle famiglie bisognose e dice di averne parlato anche con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. In attesa degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, promette di sistemarle provvisoriamente in scuole e asili abbandonati: "Il tempo di fare il progetto, e do le case alla povera gente".

Sono 16 i candidati della sua lista civica 'La Voce del Popolo': Maddalena Bevilacqua; Marco Bevilacqua; Antonio Cristiani; Raffaele Cristiani; Luigi Dalessio; Pasquale Dalessio; Adriana Dazzeo; Martire Dazzeo; Raffaella di Gioia; Rosaria di Gioia; Luigi Giannatempo; Vincenzo Michelucci; Laura Palermo; Michelina Pugliese; Vincenzo Sapienza; Gaetano Settanni.

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