"Noi abbiamo dato un voto di salute pubblica". Lo ha detto il candidato sindaco di Cerignola arrivato terzo, Tommaso Sgarro, quando si è unito ai festeggiamenti per la vittoria di Francesco Bonito, avversario al primo turno e alleato, senza apparentamento tecnico, al ballottaggio.

"Sicuramente c'è stata una importante risposta da parte dei nostri elettori dopo la nostra indicazione di voto e questo ci fa molto piacere, ma credo che ci sia stato un risveglio civico dell'intera città. È questo il vero dato di felicità". Nessun accordo, assicura anche a giochi fatti, sulle poltrone. L'interesse della città avrebbe prevalso. "Daremo a Francesco Bonito il tempo per impostare il futuro, noi ci siamo".

Alza con il nuovo sindaco di Cerignola le braccia al cielo in segno di vittoria e sorride insieme alla segretaria provinciale Lia Azzarone proprio davanti al circolo del Partito Democratico di via Mameli, quello stesso partito che lo aveva messo ai margini e gli aveva negato la tessera, fino alla rottura definitiva. "Spero che da oggi tante cose potranno cambiare, percorsi che si sono interrotti si potranno riallacciare, anzitutto umanamente, poi politicamente è tutto un altro discorso, ma credo che questa città debba essere pacificata".

È anche la sua rivincita, inutile negarlo: "Abbiamo dimostrato con l'intero gruppo che ha subito quella situazione che avevamo ragione a chiedere rispetto, lo abbiamo dimostrato con i numeri, con gli atteggiamenti responsabili: credo nessuno potrà fare a meno di considerare quello che è successo".