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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni comunali 2021 Ascoli Satriano

Danaro si ricandida a sindaco ma un timbro lo mette fuori dai giochi. Ad Ascoli la sfida si riduce a due: il maresciallo Rolla sfida Sarcone

Corsa a due nella città dei Grifoni alle prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre. Saltano altrettante liste. Il sindaco uscente insidiato da Pio Rolla che prova a fargli le scarpe

Per un timbro Nino Danaro è fuori dai giochi. Una dimenticanza costa cara all'ex sindaco di Ascoli Satriano che dopo cinque anni voleva provare a riprendersi la fascia tricolore. La lista 'Per Ascoli - Danaro sindaco' è stata esclusa dalla sottocommissione prefettizia di Foggia per l'omessa apposizione di un timbro a congiunzione dei fogli, particolare non trascurabile che invalida la documentazione presentata, sfuggito anche alla segreteria comunale.

Gli avvocati amministrativisti hanno sconsigliato il ricorso al Tar. "La mancanza del timbro di congiunzione dei fogli comporta l'esclusione, c'è poco da fare. Ci sono diverse sentenze del Consiglio di Stato in questo senso - spiega Savino Danaro - È andata così, a questo giro ci riposiamo". Grande il rammarico e il peso sulla coscienza di 11 candidati rimasti fermi ai box. Sportivamente, ha augurato buon lavoro ai due candidati sindaci, l'uscente Vincenzo Sarcone e il maresciallo Pio Rolla. Resterà super partes: "Non parteggerò per nessuno", fa sapere dopo aver fatto già partire i messaggi ai suoi elettori per lasciarli liberi di votare secondo coscienza.

Simbolo e lista erano gli stessi da dieci anni a questa parte, ma stavolta non hanno portato fortuna: il gruppo, negli ultimi cinque anni all'opposizione, sparisce dalla cartina del Consiglio comunale. Nel 2010 Nino Danaro era passato per le primarie del Pd e, pochi mesi dopo, era stato eletto sindaco dopo 10 anni di esperienza amministrativa durante i quali aveva ricoperto la carica di vice sindaco. La lista civica a trazione Pd aveva perso i Dem strada facendo: già a marzo avevano annunciato il loro appoggio a Vincenzo Sarcone, ufficializzando la rottura definitiva. 

Fino a meno di un mese fa sembrava potesse ricostituirsi la griglia di partenza di cinque anni fa con l'innesto di Rolla, ma poi è sfumata anche la lista Cinquestelle di Potito Antolino, che non ha fatto in tempo a certificarla rispettando le scadenze del Movimento.

Per le elezioni comunali del 3 e 4 ottobre, si è configurata, così, una inedita corsa a due tra l'avvocato pronto per il bis con una squadra rinnovata a metà e il maresciallo dei carabinieri, figlio dell'ex sindaco Antonio Rolla - ma di idee divergenti - e già consigliere comunale, che con il suo gruppo guarda nella direzione del rinnovamento e da mesi insidia e pungola l'avversario, con botte e risposte al vetriolo e non poche scintille che movimentano un po' la campagna elettorale.  

Sono 11 i candidati consiglieri della lista 'Noi ascolani' per Pio Rolla sindaco: Luigia Coluccelli; Angelina Russolillo; Antonella Giordano; Ciriaco Petrella; Flora Roccia; Francesco Paolo Marucci; Gabriele Igor Russo; Giuseppe Frisiello; Lucia Di Stefano; Paolo Maulucci; Paolo Russo.

La lista 'Ascoli in Comune' per Sarcone sindaco è la numero 2 sulla scheda e conta 12 candidati consiglieri: Paolo Caggianiello; Pasquale Mastracchio; Roberta Russo; Paola Coluccelli; Rocco Mitola; Pasquale Santoro; Potito Giuliani; Livio Pandolfi; Giusy Sciarappa; Nicola Potito Marano; Rosa Radogna; Giuseppe Valvano.

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