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Preavviso di sfratto? Elena Gentile sfida il PD di Capitanata e stuzzica Azzarone: "Io già candidata, che ti piaccia o no"

Regionali, Gentile: "La mia non è un'autocandidatura. Lia Azzarone si sarà confusa, distratta dagli impegni. Posizione pretestuosa"

"Mi dispiace smentire la dottoressa Azzarone, ma forse lei frequenta poco gli organismi regionali, non ha seguito le vicende legate alle primarie, le intese del tavolo della coalizione. Forse deve ripassare un po' la cronaca recente. La mia non è un'autocandidatura, è l'accettazione di un patto che è stato condiviso e siglato al tavolo della coalizione che ha promosso le primarie: tutti coloro che avevano deciso di partecipare a quella competizione avrebbero dovuto candidarsi".

Ferrigna e genuina come sempre, Elena Gentile risponde per le rime, al limite del politically correct, alla segretaria del Partito Democratico di Capitanata Lia Azzarone che, questa mattina, nella sede della Federazione provinciale a Foggia, a margine della presentazione della candidatura di Guido De Rossi alle elezioni regionali, si era scaldata quando è stata tirata in ballo: "Non intendo discutere delle autocandidature". Un preavviso di sfratto. L'ex europarlamentare, componente della direzione nazionale del PD, arrivata terza alle primarie pugliesi del centrosinistra, la prende con filosofia e non si scompone più di tanto. 

Lei ha un accordo con Michele Emiliano?

No, non c'entra Michele Emiliano. È il candidato presidente. Non è un accordo personale. Io non gioco partite personali. Ho partecipato alle primarie e oggi sono tenuta a candidarmi. E dove potrei farlo se non nel mio partito? Mi dispiace, forse la dottoressa Azzarone si è persa qualche passaggio rispetto alle recenti vicende politiche. Si candideranno Fabiano Amati e Leonardo Palmisano. Non vedo perché non dovrei farlo io. Suona un po' strano, ma si sarà confusa. 

La segretaria Azzarone ha riferito di un'indicazione già pervenuta da Cerignola: è quella di Teresa Cicolella

Ben venga Teresa Cicolella. Io sono di Cerignola, vivo a Cerignola, sono iscritta al partito di Cerignola, oltre ad essere dirigente nazionale, ma penso di poter rappresentare l'intero territorio provinciale. Peraltro, la mia storia politica si è incardinata addirittura nel terreno dell'intera regione Puglia e anche a livello europeo. Che problema c'è se vogliono candidare anche Teresa Cicolella? Bisogna rispettare le intese, che non corrispondono alla loro interpretazione. Nessuna autoreferenzialità.

Qualcuno dovrà poi ratificare la sua candidatura. L'ultima parola spetta alla direzione regionale. È lì che lei si sente tranquilla?

È la direzione regionale che definisce la lista. Sono serenissima. Sono già in campagna elettorale. Adesso sono a San Severo, domani sarò a Manfredonia. Non ho assolutamente alcuna preoccupazione. 

Quindi secondo lei la sua candidatura è blindata?

Non è blindata, è lì, sul tavolo della coalizione. A quel tavolo siede il Partito Democratico, per cui avrebbero dovuto far già eccezioni a quel tavolo, ma visto che non è così...

La previsione della candidatura dei competitor delle primarie nelle liste è sancita da un regolamento?

Si è costituita una associazione regionale per le primarie. A questo tavolo erano seduti tutti i partiti, i movimenti, le liste che sostengono il centrosinistra e tra questi il Partito Democratico. Se ci fossero stati problemi, il partito regionale li avrebbe già sollevati. Mi sembra un po' pretestuosa questa posizione. Sicuramente i grandi impegni della dottoressa Azzarone, che deve governare un intero partito in una provincia così grande, l'avranno distratta. C'è il regolamento regionale e a quello ci dobbiamo attenere tutti. Può piacere o no, la cosa non mi disturba il sonno né tantomeno mi leva l'appetito.

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