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Regionali 2015, Azzarone: “No a prese per i fondelli, ma doppia preferenza di genere”

L’esponente provinciale del Partito Democratico, Lia Azzarone, si appella a Emiliano e Romano. “50 e 50 solo per la composizione della lista troppo poco”

Quale occasione per le donne del Partito Democratico, se non quella che offrirà la tornata elettorale della prossima primavera, per imporsi e far sentire la propria voce anche a livello regionale? Lo sa bene Lia Azzarone, responsabile dell’organizzazione provinciale del partito, che invita le colleghe che militano e dirigono il PD a far sentire la propria voce “per evitare l’ennesima marginalizzazione”. “Se non introducono la doppia preferenza di genere, i consiglieri regionali uscenti non meritano di essere votati dalle donne e di essere rieletti” afferma.

“L’ultima trovata  sembra essere l’introduzione della quota 50 e 50 solo per la composizione della lista. Una messinscena allestita per offrire alle donne un contentino e per ridurre la concorrenza tra gli uomini, tra i quali sarebbero ulteriormente agevolati gli uscenti. Il cambiamento e l’innovazione o sono veri e producono effetti veri, o non sono. Questo non è cambiamento, non è innovazione. E’ una presa per i fondelli! Mi appello al segretario regionale Michele Emiliano e al capogruppo Pino Romano esortandoli a scongiurare che il PD si sporchi le mani con una simile truffa politica. Ma se l’inganno dovesse riuscire invito le donne del Partito Democratico a non candidarsi al Consiglio regionale” conclude Lia Azzarone

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