rotate-mobile
Politica

Dimissioni Landella, la Lega contro “la figuraccia demagogica” del sindaco: “No a questue e accattonaggi”

Il commento del gruppo consiliare della Lega al Comune di Foggia in merito alle dimissioni del sindaco Franco Landella e alle sue accuse circa presunti ‘ricatti politici”

La Lega di Foggia, unitamente all’intero gruppo consiliare, all’indomani delle dimissioni del Sindaco Landella, prende atto della volontà del primo cittadino e ribadisce con fermezza e determinazione di essere pronta ad assumersi, in maniera coesa e compatta, le proprie responsabilità nei confronti della città di Foggia e dei suoi elettori.

La nota del gruppo consiliare leghista

"Nessuno della Lega, segreteria cittadina e gruppo consiliare, ha mai chiesto al Sindaco Landella di dimettersi, ma semplicemente di prendere atto di una maggioranza sempre più ridotta e risicata  ai minimi termini, dando un segnale di forte cambiamento amministrativo nella gestione della cosa pubblica.  Azzeramento della Giunta e condivisione dell’attività amministrativa, formulando un piano di fine legislatura, onde trasmettere un segnale alla comunità tutta, di una netta e decisa inversione di marcia, queste le richieste della Lega al tavolo politico del centrodestra, istituito fra l’altro su nostra precisa richiesta.

Per tutta risposta, la Lega ha ottenuto una ridicola offerta di ingresso in Giunta, già peraltro rifiutata nei mesi scorsi dallo stesso Matteo Salvini in occasione di una sua visita nella città di Foggia, come se il problema della Lega e del suo gruppo consiliare, si limitasse semplicemente all’occupazione fisica di una “scomoda” poltrona gestionale, in virtù di un regalo concesso dal sindaco Landella, che abbia il coraggio di assumersi le proprie responsabilità di fronte alla città ed ai suoi cittadini e di fare una serie analisi politica di cosa e di chi lo ha ridotto in questa condizione amministrativa, senza più maggioranza, in cui ormai fughe, abbandoni ed assenze più o meno giustificate, sono all’ordine del giorno.

Tutto ciò al di là di quelle che possono essere le bugie e le menzogne del Sindaco Landella, che oggi cerca di riversare la responsabilità del suo fallimento amministrativo sui partner politici della coalizione, sempre peraltro tenuta ai margini delle decisioni amministrative. Non siamo, ne lo saremo mai, disposti a questue amministrative ed accattonaggi gestionali. Il fine della Lega  è esclusivamente quella di lavorare per il bene della nostra Comunità e di costruire una solida ed irrinunciabile alleanza politica, li dove le condizioni la rendano possibile.

Avremmo voluto consigliare, se ne avessimo avuto la possibilità e tempo, al Sindaco Landella di concertarsi con il proprio segretario provinciale dottor Raffaele di Mauro, circa le nostre richieste politiche venute fuori dal tavolo di concertazione, evitandogli una figuraccia demagogica circa i presunti ricatti della Lega che al contrario, risponde del proprio operato solo ed esclusivamente alla Città di Foggia ed al proprio elettorato che pare apprezzare la posizione assunta con un eclatante risultato in termini percentuali e numerici"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dimissioni Landella, la Lega contro “la figuraccia demagogica” del sindaco: “No a questue e accattonaggi”

FoggiaToday è in caricamento