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Sul referendum Moldaunia, Amodeo pronto a chiedere la 'testa' di Miglio: "Si dimetta"

Per il leader del Movimento, il presidente della Provincia "ha boicottato la richiesta di referendum sottoscritta da 5 consiglieri provinciali, arrivando alla discussione del tema solo a mandato scaduto del Consiglio provinciale"

Pugno di ferro sul Referendum Moldaunia. E sull'argomento, Gennaro Amodeo - il leader del Movimento che sponsorizza l'annessione della Daunia al Molise - chiede la 'testa' di Francesco Miglio, presidente della Provincia di Foggia.

E spiega anche le sue motivazioni: "Dimissioni per un politico che sconfessa il suo stesso voto, espresso nel 2011 al Consiglio comunale della sua città di San Severo, per l’approvazione unanime della delibera di adesione al progetto Moldaunia", spiega in una nota stampa.

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"Dimissioni per un politico che boicotta la reiterata richiesta di referendum del Movimento Moldaunia sottoscritta, peraltro, da 5 consiglieri provinciali, arrivando alla discussione del tema solo a mandato scaduto del Consiglio provinciale e per giunta approvando una delibera nient’affatto coerente col suo intervento in aula consiliare".

Secondo Amodeo, si legge ancora nella motivazioni della richiesta di dimissioni, Miglio "contravvenendo al dettato dello Statuto provinciale, boicotta la volontà popolare espressa dalle delibere di 16 Comuni della Capitanata, compresa quella della sua città e del capoluogo: Foggia, in rappresentanza del 40,34% dell’intera popolazione provinciale".

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