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Il Pd si gioca la Provincia e la segretaria Lia Azzarone va a casa: "Scelta dolorosa ma inevitabile"

La segretaria provinciale del Partito Democratico di Capitanata si assume tutte le responsabilità dell'errore che è costato l'esclusione dall'elezione di secondo grado

L’errore di autenticazione costato l’esclusione del Pd dall’elezione per il rinnovo del Consiglio provinciale di Foggia fa saltare una testa nel partito. La segretaria provinciale Lia Azzarone ha rassegnato le sue dimissioni.

Alla vigilia della presentazione del ricorso, aveva contestato “radicalmente” quella che ai suoi occhi appariva come “un’interpretazione cavillosa delle norme”. Ma il Tar Puglia, Sezione Terza, nel suo pronunciamento del 19 gennaio, ha dato ragione all’ufficio elettorale provinciale: Vittorio Presutto, consigliere comunale di Serracapriola, ha “esercitato i propri poteri di certificazione al di fuori del proprio ambito di competenza territoriale”. I ricorrenti non hanno proposto appello. Ironia della sorte, a presiedere il Collegio giudicante è Orazio Ciliberti, ex sindaco di Foggia.

Per una firma sbagliata, il cosiddetto ‘centrosinistra largo’ che correva sotto l’insegna del Partito Democratico, si è giocato la Provincia, e l’unico baluardo di quell’area all’elezione del 30 gennaio sono i civici, con inevitabili ripercussioni anche sulla futura elezione del presidente.

Paga a caro prezzo la ‘figuraccia’ del partito la segretaria provinciale che ha rimesso il mandato nelle mani del segretario regionale Marco Lacarra e dei vertici nazionali subito dopo il pronunciamento del Tar: si assume personalmente tutte le responsabilità dell’errore che “pregiudica un lavoro politico di qualità nella composizione della lista, che sarebbe sfociato in un risultato elettorale sicuramente vincente e di rilievo”. Addebita comunque la ricusazione della lista ad un “cavillo” formale.

“Quella di Foggia era l’unica federazione pugliese che aveva deciso, forte dell’ampio numero di amministratori locali di area democratica, di presentare una lista con il simbolo del Partito Democratico. Inevitabile, perciò, per me, rassegnare le dimissioni dalla funzione di segretario provinciale per responsabilità oggettiva di quanto accaduto”. La segretaria, nel ringraziare tutti per il sostegno di questi anni e la vicinanza in questi giorni che definisce burrascosi, parla di una “scelta dolorosa compiuta per rispetto della più grande comunità politica della provincia di Foggia, di tanti militanti e dirigenti, amministratori e rappresentanti istituzionali che ogni giorno mettono il loro impegno per il miglioramento delle nostre comunità”.

Lia Azzarone era stata eletta segretaria provinciale del Partito Democratico di Capitanata a ottobre del 2017. Aveva scommesso su di lei l’uscente Raffaele Piemontese, oggi vice presidente della Regione Puglia, e aveva puntato su di lei anche alle elezioni amministrative del 2019. Campionessa di consensi, era entrata in Consiglio comunale con un bagaglio di 1389 preferenze.

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