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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

La commissione è ‘inconcludente’, le riunioni vanno deserte e Cataneo lascia

Dimissioni irrevocabile per l'ormai ex presidente della terza commissione 'Ambiente e Territorio' del Comune di Foggia. "La commissione non lavora più come prima"

È questa la motivazione con cui Pasquale Cataneo ha lasciato oggi la presidenza della 3^ commissione Ambiente e Territorio del Comune di Foggia che presiedeva dall'inizio del suo mandato. Dimissioni irrevocabili a partire da lunedì prossimo, 17 luglio (quando peraltro è convocato il consiglio comunale): così è scritto nella pec inviata al presidente del Consiglio comunale, Luigi Miranda.

Motivo? Da quando è stato approvato il regolamento sul contenimento dei costi della politica, le riunioni di commissione vanno deserte. È andato deserto il 60% delle sedute della seconda metà di giugno e la "musica" non sarebbe cambiata in questa prima fase di luglio, rivelatasi parimenti inconcludente. Effetti del nuovo regolamento che ha abbassato a "soli" 17 i giorni retribuiti ai datori di lavoro dall'ente Comune? E, ove così fosse, quanto ci sarebbe di strumentale? "Non saprei dirle se è conseguenza di quel provvedimento; di certo la commissione non lavora più come prima. Mi sembra inutile ed improduttivo continuare a presiederla" sbotta Cataneo a Foggiatoday.

La critica, ovviamente, arriva dritta a chi quella commissione la compone: per la maggioranza Nicola Russo (che, assieme a Cataneo, quella delibera non l'ha votata lo scorso 29 maggio), Pasquale Rignanese, Bruno Longo, Alfonso Fiore, Augusto Marasco, Pasquale Russo e Vincenzo Rizzi. Ma Cataneo punta il dito anche contro le modalità con cui l'organismo sarebbe costretto a lavorare, in aperta polemica con gli uffici comunali e la giunta: "È assolutamente impossibile pensare di mandare in commissione atti corposi, che necessitano di una verifica puntuale ed approfondita, a pochi giorni dal consiglio comunale. Io così non lavoro".

Il riferimento è al piano della mobilità (ed allegati) licenziato qualche giorno fa dall'esecutivo e al il Piano territoriale del Parco dell'Incoronata (e allegati), trasmessi solo in queste ore - e in "via d'urgenza"- alla Commissione che avrebbe pochissimi giorni per approfondirle, fa sapere l'esponente di Forza Italia. Se ciò avrà ripercussioni anche in aula, a partire dalla seduta di bilancio di lunedì, non è dato saperlo (Cataneo ha dato già dimostrazione di non concordare con l'attività dell'amministrazione relativamente al Bilancio consuntivo, non votato).

Di certo una ulteriore presa di distanze la marca sul tema a lui caro, quello dei Trasporti. "Cosa penso del vertice a Roma? Penso che la delegazione fosse parziale, mancava la Regione - affonda il consigliere esperto della materia-. E nella mozione votata in consiglio comunale lo scorso 29 marzo era scritto a chiare lettere che l'azione presso il Ministero avrebbe dovuto essere step successivo rispetto ad un coinvolgimento di Bari. Solo ragionando organicamente in termini regionali possiamo cavarne qualcosa come provincia". Viaggio sterile, insomma, par di capire.

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