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Miglio e il bando 'pilotato', la denuncia di Mirando: "Avevamo previsto tutto"

Il coordinatore di 'Giovane Italia' chiede spiegazioni in merito all'assunzione di Danilo Lovatte nello staff del Sindaco, nonostante quest'ultimo abbia partecipato al bando "incriminato"

“Avevamo ragione: scoperto l’ennesimo accordo sottobanco di Miglio”. Francesco Mirando, coordinatore cittadino di “Giovane Italia” non usa giri di parole e in una nota stampa si rifà all’antico adagio “io do una cosa a te, tu dai qualcosa a me” per denunciare uno “scambio di favori che l’attuale Sindaco di San Severo Miglio doveva ricambiare nei confronti di amici consiglieri regionali, assumendo un consulente finanziario esterno a 22.838,40 euro”.

“Era assolutamente chiaro, fin dall’inizio, che il bando emanato nel mese di agosto, quando tutti sono in ferie, doveva servire a nascondere l’ennesimo accordo sottobanco attuato dall’allegra combriccola di palazzo Celestini. Ma Miglio non ha fatto bene i conti con noi, che di ferie non ne conosciamo nemmeno l’esistenza, perché la politica e l’interesse per la nostra città è di 365 giorni l’anno”.

“Scoperto il raggiro - spiega - decidemmo di denunciare pubblicamente l’accaduto, in quanto a conoscenza sin dal principio del nome del vincitore. L’assunzione di questo nome (già deciso antecedentemente alla pubblicazione del suddetto bando) è un chiaro favore che l’amministrazione Miglio deve fare ad alcuni amici-politici regionali (compagni del consulente) che a loro volta appoggeranno Miglio con una lista alle prossime elezioni per la scelta del presidente provinciale”.

Dopo un mese dalla denuncia, cosa è successo? Il bando è chiuso e tende a tardare la nomina del vincitore. “A questo punto – provoca Mirando - chiedo pubblicamente a tutte le testate giornalistiche di aprire le buste da me inviatevi e contenente il nome del consulente vincitore, da me “previsto”. L’egregio Miglio, oramai in preda al panico per la nostra scoperta, ha pensato bene di ritardare l’assunzione di tale consulente ed allo stesso tempo di emanare un decreto (del Sindaco –n.18 del 9/9/14) con il quale raggirare tutti, ma sicuramente non noi”.

“Il nome dai noi consegnato un mese fa, ovvero Danilo Lovatte nato a Foggia il 22/3/77, risulta essere ora assunto nello staff del Sindaco, per una somma di 16 mila euro per sei mesi. Ma tale incarico lavorativo corrisponde in realtà a 3 mesi lavorativi, in quanto le ore lavorative effettivamente svolte da suddetto consulente saranno solo 18 a settimana. Perché il dott. Lovatte viene assunto direttamente nello staff del Sindaco, nonostante abbia partecipato al suddetto bando di agosto? Perché il nostro primo cittadino è stato forse scoperto?”

Tanti gli interrogativi avanzati dal coordinatore di Giovane Italia. “Per di più, nello staff del Sindaco sono state assunte anche altre figure professionali, venendo così meno alle parole divulgate in campagna elettorale, con cui il Sindaco si impegnava a ridurre i costi del proprio staff. Prevista persino la figura di una “segretaria”, pescata nel corpo della Polizia Locale e con addirittura un “bonus”, di euro 9000,00, al di fuori dello stipendio già corrisposto, a cui si aggiunge una terza assunzione (sempre nello staff). Ancora una volta Miglio e i suoi compagni di merenda si dimostrano degli uomini scaltri della vecchia politica assolutamente lontani dal cambiamento tanto professato”. 

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