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“Landella sindaco monarca concentrato sul suo destino e di pochi privilegiati”

Duro affondo del segretario foggiano del Partito Democratico, Mariano Rauseo: “Sindaco chiuso in una sorta di cerchio magico a trazione familistico/dirigenziale”

All’indomani delle esternazioni del consigliere di maggioranza Giuseppe Mainiero, secondo il segretario cittadino del Partito Democratico, Mariano Rauseo, la fotografia che viene fuori di Landella “dopo l'ultimo "psicodramma" andato in scena ieri al Comune di Foggia” è di un “sindaco chiuso in una sorta di cerchio magico a trazione familistico/dirigenziale, dal quale è fuori chiunque osi non conformarsi ai suoi diktat, palesemente inadeguato a gestire finanche la sua stessa maggioranza, attaccato un giorno si è l'altro pure sul fronte amministrativo, che fa acqua da tutte le parti".

Rauseo osserva: “Che il re fosse nudo era chiaro da tempo. Ma che oggi lo dicano i suoi stessi consiglieri di centrodestra è dato che mostra chiara l'insostenibilità della pessima gestione amministrativa per chiunque sia dotato di un minimo di dignità e di senso del pudore”

Il segretario cittadino del Partito Democratico ripercorre le tappe della gestione amministrativa: "In principio fu il travagliato e grottesco iter per la nascita dell'isola pedonale, con annessi e connessi tutt'oggi patiti dalla cittadinanza in termini di viabilità e sostenibilità economica per un'ampia fetta di esercenti. Poi ci fu la gestione del contenzioso giudiziario per il Teatro Giordano, con il famigerato tentativo, fortunatamente abortito, di una transazione folle da due milioni di euro con l'impresa appaltatrice, debitrice nei confronti del Comune di Foggia e della città tutta, ma che nelle mani di Landella è divenuta improvvisamente creditore, a danno e beffa dei cittadini. Poi, ancora, l'appalto di una delle infrastrutture più importanti per la città, l'orbitale, finita in Tribunale con l'accusa di violazione della normativa Anticorruzione. E per non farci mancare proprio niente, arriva il salva-ambulanti, nient'altro che una sanatoria arrangiata e frettolosa dell'abusivismo, passato in buona sostanza da illegale a 'temporaneamente autorizzato'. E se a stigmatizzare questo modo di governare, che offende l'intelligenza dei foggiani, ci pensano oggi anche i suoi consiglieri, il re è davvero nudo".

Rauseo conclude: "Le verità di Landella stanno venendo a galla ed i foggiani se ne stanno accorgendo. Un sindaco-monarca concentrato esclusivamente sul destino suo personale e di pochi privilegiati. La maschera vien giù, un pezzo alla volta".

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