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Deleghe ai consiglieri provinciali: a Russo i Lavori Pubblici, il Bilancio a La Torre

A Generoso Rignanese i trasporti, protezione civile e formazione professionale. Le politiche scolastiche e sociali ad Annamaria Bocola. Attività produttive a Cusenza, l'Ambiente a Tutolo

A ben tre mesi dall'insediamento del nuovo Consiglio provinciale, le deleghe ai consiglieri sono una realtà. Da ieri pomeriggio, quando sul decreto è arrivata la firma del presidente Francesco Miglio. C'è voluto l'ultimatum di quest'ultimo per convincere i partiti a smetterla di giocare alla guerra, mettersi d'accordo e provare a recuperare un'immagine non proprio esaltante offerta in questo inizio di mandato.

Nessuna novità di sorta rispetto a quello che era lo schema già prospettato settimane or sono dal presidente che ricalca, a sua volta, pedissequamente i desiderata dei partiti. 6 in tutto di cui 3 al PD ed una ciascuna tra le restanti tre forze di coalizione (lista Di Gioia, lista Lonigro, Udc). La parte del leone la fa sicuramente il Partito Democratico che incassa tre pacchetti di deleghe pesantissimi: a Pasquale Russo Lavori Pubblici, Viabilità, Manutenzione Edilizia, Progettazione; Contratti e Appalti, Impiantistica Sportiva, Manutenzione Immobili e Servizio Civile; a Generoso Rignanese i Trasporti, Formazione Professionale, Pianificazione Strategica, Assetto del Territorio, Politiche del Lavoro, Aree Protette, Polizia Provinciale, Protezione Civile, Servizi Geologici, Sistemi Informativi, Politiche Giovanili. Resta con la grana Bilancio (un tempo pesantissima, oggi considerata poco più di una rogna attesi anche i conto, in rosso, dell'ente) Paolo La Torre, al quale sono state conferite anche quelle al Personale, Contenzioso, Tributi, Affari Generali, Urp, Patrimonio e Demanio.

Ma d'altronde il PD, dopo aver fatto man bassa di tutto o quasi, non poteva pensare di accollare il bilancio a qualcun altro. La pillola, tuttavia, è indorata col Personale e l'Avvocatura. Fin qui il PD. All'UdC e, dunque, all'unica consigliera Anna Maria Bocola, come richiesto, Politiche Scolastiche, Edilizia Scolastica (Manutenzione plessi scolastici), Politiche Sociali, Politiche Comunitarie, Politiche Culturali e Biblioteca Provinciale. Scuola sottratta al consigliere eletto con Sel e Socialismo Dauno, Gaetano Cusenza, che l'avrebbe esplicitamente rivendicata ma che si è dovuto accontentare alla fine di Attività Produttive, Turismo, Agricoltura e Caccia e Pesca. L'ha vinta, infine, sul PD Antonio Tutolo, sindaco di Lucera, eletto consigliere provinciale nella civica di Leonardo Di Gioia, che si è visto riconoscere Ambiente, Gestione dei Rifiuti, Fonti Energetiche, Bonifiche siti inquinati, Tutela delle acque ed utilizzazione dei fanghi di depurazione in Agricoltura e Politiche Energetiche.

Proprio gli ultimi due nodi sarebbero stati al centro dell'empasse che ha immobilizzato per oltre tre mesi l'ente, fino all'ultimatum di Miglio ai partiti di 'mettersi d'accordo nel giro di una settimana' o - la minaccia - le deleghe non le avrebbe più conferite. Il conferimento, infatti, è una mera facoltà del presidente dell'ente di Palazzo Dogana che, con la riforma e la trasformazione in ente di secondo livello, si è visto azzerare la giunta. Le deleghe altro non sarebbero che l'individuazione di "collaboratori" del presidente, al quale resta (unico) il potere di firma. Ma per i neo individuati collaboratori non sarebbe proprio così. Al contrario, si tratterebbe di veri e propri "carichi" da spendere sul territorio. La campagna elettorale, quella vera, può iniziare.

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