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Politica

Anche Daniele Capone lascia il Pdl per aderire a “Scelta Civica”

Con 840 voti, fu il più suffragato consigliere circoscrizionale di Foggia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Daniele Capone, il più suffragato (con 840 voti ottenuti) consigliere di circoscrizione di Foggia, ha lasciato il Pdl per aderire a “Scelta Civica per l’Italia”, che ha come referente a livello provinciale il consigliere comunale Rosario Cusmai, anch’egli proveniente dal Pdl.

“Il partito di Berlusconi, per il quale mi sono ampiamente prodigato apportando impegno e consensi, ritengo che, ormai, almeno a livello locale, sia incapace di rappresentare le spinte democratiche al suo interno e valorizzare, di fatto, il contributo operativo di quanti credono in una radicale scelta di cambiamento del modo di fare politica”, sostiene Capone che, come si ricorderà, fu il più penalizzato dal Pdl foggiano nelle scelte compiute per la designazione dei propri rappresentanti nelle amministrazioni circoscrizionali.

“Allora, il candidato alla presidenza della seconda circoscrizione, designato dal Pdl, non fu il sottoscritto, ma Semeraro. Una decisione offensiva per la mia storia e per il mio personale impegno politico, ma in modo particolare contraddittoria e in aperto contrasto con il criterio, concordato anche con le segreterie degli altri partiti del centro-destra, che concordemente avevano accettato di individuare, nei maggiori suffragati, i propri candidati alle presidenze delle 3 Circoscrizioni. Nell’elenco della 2^ Circoscrizione, il sottoscritto risultò essere primo con 840 voti, secondo Rizzi con 464 voti, poi tutti gli altri. Con la rinuncia del sottoscritto, il naturale candidato del Pdl alla presidenza non poteva che essere Rizzi e non già Semeraro".

"Da allora nulla è cambiato nell’atteggiamento del Pdl foggiano - continua - I risultati ed i meriti acquisiti democraticamente restano un optional, mentre vanno accettati e rispettati in quanto tali: è una norma democratica che i partiti dovrebbero accettare come principio e fondamentale regola comportamentale. La gente pretende dai partiti una conduzione politica nuova, finalmente libera dai condizionamenti esterni e dagli ordini aprioristicamente impartiti dall’alto, perché è la volontà del “principe” che, pur offendendo le coscienze e le altrui intelligenze, deve prevalere su tutto e tutti, non importa se così si infrangono le regole o se si arriva a calpestare, cinicamente, la dignità e i diritti della gente", chiosaCapone.

"In Scelta Civica  ho ritrovato degli amici, in primo luogo Rosario Cusmai, con cui condividere un percorso di crescita personale di impegno propositivo, concreto, per la città di Foggia, per una reale opportunità di cambiamento del modo di fare politica".

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