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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica San Severo

La giunta Miglio barcolla, accuse di immobilismo dai civici. Il sindaco non ci sta: "Sono i fatti a dire il contrario"

Il gruppo 'Liberi e Forti' annuncia il ritiro di due assessori: Margiotta è il vice sindaco, a Irmici è assegnata la pesante delega al Bilancio. Dopo le Provinciali, aria di crisi al Comune di San Severo

Sulla scrivania del sindaco di San Severo Francesco Miglio è arrivato solo un documento e stamattina non erano state formalizzate dimissioni, ma le intenzioni del gruppo ‘Liberi e Forti’ sono state esternate anche pubblicamente: “Abbiamo deciso di ridisegnare il nostro perimetro di azione amministrativa e ritirare i nostri assessori dalla giunta”.

Sono espressione della forza politica il vice sindaco Salvatore Margiotta con delega all’Urbanistica e l’assessore al Bilancio Leonardo Irmici, entrato solo a settembre nell’esecutivo. Dopo appena 5 mesi dall’ultimo tagliando, la maggioranza barcolla. Le due caselle di peso sono direttamente proporzionali al carico impresso alle parole dei quattro consiglieri comunali Michele Del Sordo, Ondina Inglese, Antonio Carafa e Fabiola Florio che invocano un rilancio dell’azione amministrativa, “più dinamica e più incisiva, scevra dalle pastoie e dall’immobilismo dettato dalle logiche partitiche”. Se la narrazione arriva non solo dagli ‘alleati’ ma dal gruppo del vice sindaco e dell’assessore al Bilancio fa ancora più rumore. Il gruppo vuole preservare l’integrità del progetto politico “che è di natura civica”.

Sabato 12 febbraio era già calendarizzata una riunione di maggioranza, ma ‘Liberi e Forti’ ha anticipato i tempi della deflagrazione. Il sindaco Miglio, che ieri sera ha informato la coalizione dei contenuti del documento, si dice sorpreso e meravigliato della ‘fuga in avanti’: “Sono disponibile al confronto con chiunque, in una prospettiva costruttiva di questa amministrazione che certamente non può essere tacciata di immobilismo, visti i risultati raggiunti”. Ai suoi occhi, l’accusa appare irricevibile: “Abbiamo dieci cantieri aperti e altri apriranno nelle prossime settimane. Sono i fatti a dire il contrario”.  

Elenca le opere in vista: la riqualificazione della stazione (“non era destinataria di un intervento manutentivo da decenni”) e della piazza, “frutto di un protocollo che ho firmato con Rfi nel settembre 2020”, la bonifica dell’ex discarica comunale in contrada ‘Pezza Imperiale’ finanziata per 12 milioni di euro, gli 11 milioni del programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare PinQua. Aggiunge le candidature ai fondi del Pnrr e le iniziative per la legalità e il contrasto della criminalità. “Questi sono soltanto i finanziamenti più significativi inanellati in questi due anni e mezzo – afferma Miglio - Non mi sembra che si possa parlare di immobilismo. Poi delle difficoltà ci sono, ne discutiamo e se c’è voglia di andare avanti si va avanti, altrimenti lo si dica e se ne prende atto. L’amministrazione Miglio sta sul pezzo, e non lo dice Miglio ma i risultati. C’è una stagione di finanziamenti che non consente stop amministrativi”.

La coalizione ‘San  Severo Città d’Europa’ si è detta perplessa e ha teso la mano agli amici del movimento politico per il necessario confronto. La verifica annuale non c’entra. Non si può escludere, però, che le Provinciali abbiano contribuito ad alimentare lo scossone. Fabiola Florio, del resto, a mezzo social, aveva manifestato “enorme amarezza” per un “risultato disastroso”: San Severo non ha espresso alcun consigliere provinciale. E proprio un consigliere comunale di Liberi e Forti, Michele Del Sordo, era candidato nella lista ‘Insieme per la Capitanata’, arrivata prima accaparrandosi sei seggi. Lui è risultato il primo dei non eletti con 4142 voti ponderati, vale a dire i voti di 14 amministratori, di cui 10 nella fascia demografica del comune di San Severo.

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