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Crisi a Palazzo Dogana: il Partito Democratico presenta il conto

Il Pdl archivia il "caso Santaniello" e sabato 30 aprile si prepara ad approvare il bilancio consuntivo in consiglio provinciale. Opposizione sulle barricate. Il vicepresidente Rino Pezzano verso le dimissioni

P arola d’ordine alla Provincia di Foggia "serrare le fila". In aula sabato arriva il bilancio consuntivo e bisogna che la maggioranza Pepe abbia tutti i numeri a posto. Problemi per il centrodestra non dovrebbero essercene. La crisi Santaniello, infatti, è durata solo 48 ore. Pdl e Presidente hanno subito garantito in un vertice di maggioranza a porte chiuse: tempo un mese e la riorganizzazione del settore comunicazione dell’ente (web tv, sito del consiglio provinciale, uffici stampa, spazi per gruppi consiliare, etc...) sarà fatta, così come richiesto da Santaniello, che per questo aveva minacciato le dimissioni da presidente del consiglio provinciale, lamentando il mancato rispetto degli accordi di inizio mandato.

Dimissioni non solo sue, ma dell’intero Ufficio di Presidenza. Questo ufficialmente. Perché, secondo voci accreditate, dietro la sortita di Santaniello (piombata come un fulmine a ciel sereno in piena campagna elettorale per le amministrative 2011) si celerebbero questioni politiche interne al centrodestra tutt’altro che risolte, con un presidente del consiglio che scalpiterebbe per uscire dall’angolo in cui è stato confinato dal Pdl dopo la sconfitta alle comunali, a Foggia, due anni fa. Ed un Popolo della Libertà, dal canto suo, sempre più diviso, minato da lotte intestine di potere interne che si riverserebbero sullo stesso presidente Pepe con continue richieste di ritocchi alla compagine di governo. Ma non è tempo di rese dei conti. Prima viene il bilancio.

Ma se a Santaniello bastano - per il momento - le garanzie del presidente Pepe, queste non sono sufficienti per l'opposizione, che qualche giorno non aveva perso tempo a "sposare" la causa del presidente del consiglio provinciale: il vicepresidente in quota Pd Rino Pezzano, infatti, non aveva perso tempo a rimettere il suo mandato e ieri, in un incontro del gruppo Pd, pare abbia confermato: le dimissioni restano. La seduta di sabato, dunque, potrebbe riservare brutte sorprese per il centrodestra : se Santaniello non informerà l'aula dell'esito dell'incontro avuto con Pepe ed il Pdl -"nei modi e nelle forme propri dell'istituzione" tuona Paolo Campo, segretario provinciale PD nonchè consigliere a Palazzo Dogana - le opposizioni tutte potrebbero decidere di abbandonare l’aula, andando ad alzare così il livello di scontro istituzionale.

Giovanna Greco
 

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