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Crisi idrica, sul ciclo integrato dell’acqua Cataneo bacchetta l’Amministrazione: “Persi tempo e risorse”

Secondo il consigliere comunale il recupero delle acque reflue porterebbe maggiore disponibilità di risorsa idrica, ma a due anni dalla sua mozione sul ciclo integrato, non sono arrivate ancora risposte

Siamo nel nuovo anno ed alla fine delle feste natalizie, dopo le rassicurazioni ricevute sull’acqua corrente pienamente fruibile nelle case dei foggiani solo per le festività, sono “riapparse” le difficoltà già registrate negli approvvigionamenti, e resta per intero il problema della scarsità delle risorse idriche. Il consigliere comunale Pasquale Cataneo, al riguardo, interviene rilevando che: “in attesa di interventi legati agli invasi, oltre a quelli sul risparmio idrico, sempre più utili e necessari, gli altri che possono avere effetti più rapidi, in termini di maggiore disponibilità di risorsa idrica, sono quelli legati al recupero delle acque reflue ed il loro uso, in ambito irriguo, risparmiando l’acqua presente negli invasi per l’uso potabile ed innalzando la sicurezza alimentare e la qualità delle acque di balneazione”.

“Nel corso dell’Assise consiliare del 29.05.17 – prosegue Cataneo – è stata definita una mozione, da me presentata ben 15 mesi prima e condivisa da molti altri colleghi di maggioranza e di minoranza, riguardante il ciclo integrato delle acque. Ad oltre 7 mesi dall’approvazione della relativa delibera n.32/2017 siamo, come Consiglio comunale, ancora in attesa della relazione, sui punti salienti dell’atto amministrativo, a cura dell’assessore competente, come ad esempio la partecipazione alla manifestazione di interesse ad un apposito bando regionale con risorse finanziarie dedicate ad impianti di affinamento delle acque reflue a valle dei depuratori (es. via Castiglione e ASI), utili e necessari per affrontare tale problema con misure non solo emergenziali”.

Il Consiglio comunale di Foggia, con l’approvazione all’unanimità della delibera, ha fissato l’indirizzo politico sull’urgente ed ancor più impellente questione, relativa al ciclo integrato dell’acqua per una tempestiva ed efficace attività gestionale ed amministrativa in merito, ed ha impegnato il Sindaco e la Giunta ad una serie di verifiche, impegni e azioni da riassumere in una relazione per l’Assise consiliare foggiana.

“Anche su questo rilevante settore d’interesse generale siamo come comunità foggiana (cittadini e sistema produttivo) alle prese con acqua che scarseggia, esborsi di danaro per nuovi serbatoi di accumulo ed autoclavi, chiusura di strade contigue o di interi compendi, cantieri e strade sconnesse per molto tempo, improprio utilizzo in agricoltura di acque reflue non affinate, ampie zone di territorio non servite da canali/bocchette di irrigazione, ecc. ed, infine, come Consiglio comunale, ancora in attesa di avere la relazione e notizie puntuali in merito. Per tali motivi è urgente con AQP/CdB il confronto anche per la qualità delle acque reflue che, attraverso gli impianti di affinamento per l’uso irriguo porterebbero alla “chiusura” del ciclo dell’acqua, similarmente a quello dei rifiuti, e che entrambe le questioni sono nel programma elettorale del centro destra”, precisa Cataneo.

Il consigliere comunale si mostra fortemente critico, con l’operato dell’attuale primo cittadino rispetto agli indirizzi e controlli politico-amministrativi fissati attraverso Delibere dal Consiglio comunale, per “la parziale e/o totale mancata attenzione ed incisività su questa ed altre pregnanti tematiche, incluse nel patto programmatico proposto, condiviso e sottoscritto dal Sindaco e dalle forze politiche della coalizione di centrodestra, validato con l’elezione, dagli elettori foggiani”.

“L’Amministrazione chiarisca, ad esempio, se è stata presentata, da parte del Comune di Foggia, una manifestazione di interesse preliminare per il finanziamento di interventi rivolti all’attivazione e all’esercizio dei sistemi di recupero e riutilizzo in agricoltura della acque reflue urbane depurate, così come effettuato da altri Comuni/Enti più reattivi, a seguito di quanto previsto dalla DGR n. 388/2016 e dalla successiva nota del 16.4.2016 della Sezione Risorse Idriche - Servizio Sistema Idrico Integrato del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e Tutela dell’Ambiente della Regione Puglia. E, se non è stata fatta, il perché. Auspico che il Consiglio comunale abbia notizie in merito alla ripresa delle attività delle Commissioni consiliari”, ha concluso il consigliere comunale.      

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