rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Crisi Ataf, maggioranza dei capigruppo diserta la conferenza. “Irresponsabilità politica”

Così De Pellegrino, Marasco, Annecchino e Mainiero: “La loro irresponsabilità politica sarà pagata dai cittadini, sole vittime dello sciopero del 22”

Il tentativo del Partito Democratico, di ‘Fratelli d’Italia’, Conservatori e Riformisti e de ‘Il Pane e le Rose’, di portare il caso Ataf in Consiglio comunale e di scongiurare lo sciopero proclamato per il 22 gennaio prossimo dalle sigle sindacali dei lavoratori dell’azienda di trasporto pubblico urbano, purtroppo fallisce. Colpa della maggioranza che questa mattina ha disertato la conferenza dei capigruppo, ma anche di buona parte della minoranza. Erano assenti Cassitti, Iaccarino e Cusmai. Rizzi e Buonarota hanno giustificato la loro assenza.

BUONAROTA NON DISERTA: "ECCO PERCHE' ERO ASSENTE"

Atteggiamento – quello della maggioranza dei gruppi consiliari – che non è andato giù ad Alfonso De Pellegrino, Augusto Marasco, Antonio Annecchino e Giuseppe Mainiero. Il tentativo di coinvolgere la massima assise cittadina nella discussione di un problema serio, che riguarda un’intera città, è fallito per via della “grave irresponsabilità politica dei gruppi consiliari che sostengono l’Amministrazione comunale” - affermano i promotori – “preoccupati di non disturbare il manovratore Landella anziché scongiurare un disservizio ai cittadini e l’aggravarsi delle difficoltà operative dell’azienda di trasporto pubblico”

Come Buonarota, anche Vincenzo Rizzi ha motivato la sua assenza: “Nessuno mi ha invitato-avvisato dell’incontro. Pertanto trovo strumentale e scorretto che la mia assenza venga fatta passare per una mancanza di sensibilità rispetto a questo problema”. Il consigliere comunale evidenzia inoltre che “l’incontro è stato organizzato male e che parte dei consiglieri non sono stati invitati”.

Per i democratici, i fittiani, Mainiero e Marasco, “la maggioranza ha scientemente deciso di non coinvolgere il Consiglio comunale, quindi la città, nella discussione sul presente e il futuro di Ataf SpA, abdicando al proprio ruolo istituzionale ed al mandato conferito ai partiti e ai consiglieri dagli elettori”.

I capigruppo evidenziano inoltre che “a determinare lo sciopero, evento rarissimo, è stata l’assunzione di scelte organizzative da parte del Consiglio di Amministrazione, con il pieno sostegno del sindaco Landella, che rischiano di aggravare l’inefficienza operativa della società, come denunciato dalle organizzazioni sindacali che rappresentano la quasi totalità del personale dipendente”

LA REPLICA DEI CAPIGRUPPO DI MAGGIORANZA

De Pellegrino, Mainiero, Marasco e Annecchino precisano e concludono: “Era nostra intenzione comprendere meglio la ratio di queste scelte e offrire il nostro positivo contributo al raffreddamento della vertenza ed alla risoluzione dei problemi che l’hanno determinata. Contributo che, evidentemente, non interessa all’Amministrazione comunale e alla maggioranza che la sostiene, smascherando l’ipocrisia degli appelli alla collaborazione istituzionale strumentalmente lanciati dal sindaco ad ogni riunione del Consiglio comunale per nascondere la sua ferma volontà di procedere con la sua disastrosa politica di gestione della città”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crisi Ataf, maggioranza dei capigruppo diserta la conferenza. “Irresponsabilità politica”

FoggiaToday è in caricamento