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“I commissari si mettano all’opera per risolvere i problemi di Ataf”

Appello del consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giannicola De Leonardis. L'azienda del trasporto pubblico locale, per lui, "deve restare in house"

“I commissari intervengano sulle problematiche di Ataf, prestino ascolto alle istanze dei lavoratori, che devono essere tutelati. Gli utenti hanno il sacrosanto diritto di usufruire di un servizio di trasporto pubblico locale degno di questo nome senza oltremodo subire le ripercussioni di difficoltà aziendali che possono e devono essere risolte”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giannicola De Leonardis, che condivide le preoccupazioni espresse dai sindacati.

“La situazione sarebbe allarmante – prosegue - E lo ha evidenziato lo stesso amministratore unico di Ataf, il quale, poche settimane fa, ha comunicato che non potrà tenere fede al riconoscimento della perdita di chance agli ex part-time e che non potrà accogliere nessuna delle richieste economiche e organizzative riguardanti il personale, formulate dai sindacati. Tale problematica – spiega De Leonardis - va ad aggiungersi a quella notoria concernente un parco mezzi che ha assolutamente bisogno di essere rinnovato e in tempi rapidi, visto che i cosiddetti Euro 2 dovranno essere dismessi entro il 31 dicembre. Nella flotta Ataf esiste questa tipologia di mezzi e, per ora, non sembrano esserci proroghe alla normativa vigente”.

Il consigliere regionale foggiano aggiunge un ulteriore elemento rispetto alle criticità già evidenziate dai sindacati dei lavoratori di Ataf, pronti allo sciopero: riferisce di “una cartella esattoriale di circa 2 milioni di euro, per tributi non versati dal 2004, che inficia le casse aziendali”. In più, la qualità del servizio, evidenzia De Leonardis, non è all’altezza di una città capoluogo. All’elenco aggiunge una serie di problemi: non si contrasta efficacemente il fenomeno dell’evasione dal pagamento dei titoli di viaggio; gli autisti, in alcune zone della città, rischiano quotidianamente la propria incolumità poiché i mezzi vengono bersagliati da teppisti; gli stessi mezzi sono costantemente messi a dura prova da un manto stradale pessimo che, sovente, danneggia ulteriormente dei bus, che già di per sé non sono nuovi di zecca. Considera, inoltre, necessario, “implementare tutto quanto attiene all’ambito delle informazioni e dei servizi ai viaggiatori che, al momento, non riescono a conoscere gli orari di passaggio di mezzi sui quali, da tempo, non è più attivo il telerilevamento tramite gps. Evidente – conclude De Leonardis – che bisogna proseguire nell’opera di risanamento dell’azienda avviata dalle precedenti gestioni, valorizzare appieno le risorse umane interne all’azienda, attività utile a recuperare in parte personale idoneo alla guida dei mezzi, e investire su una società, le cui potenzialità da sviluppare sono ampie, che deve restare in house”.

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