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I sindacati mollano il Gino Lisa, i politici quasi: la piazza se la prendono i giovani

Ieri il corteo tra le vie di Foggia per chiedere alla Regione che sia Aeroporti di Puglia l'unico soggetto idoneo a cofinanziare il 25%. Assenti tantissimi esponenti politici

Se l’aeroporto di Foggia un giorno tornerà a decollare i meriti maggiori andranno a ‘Vola Gino Lisa’, il comitato protagonista del corteo che ieri mattina da Piazza Italia ha attraversato le vie della città fino a formare una catena umana sul piazzale del Teatro Giordano.

A quattro anni esatti dalla manifestazione che portò in strada 2mila persone, cambiano i numeri e soprattutto gli attori. Non c’erano i sindacati, ma c’erano gli studenti: “Assordante l'assenza di chi invece nel 2011 c'era. Cgil, Cisl, Uil, Ugl assenti ingiustificati”. Perché? “Troppa collusione politica ha allontanato in questi anni tali sindacati dall'obiettivo vertenza trasporto aereo. Unico presente, e sempre presente, Fast Puglia Basilicata Confsal” precisa l’avv. Maurizio Antonio Gargiulo.

Per l'avvocato foggiano “il corteo ha raggiunto perfettamente l'obiettivo sotto il profilo della partecipazione dei ragazzi e dello spirito con cui hanno saputo manifestare”. “Uno spirito – aggiunge - che è stato supportato da una conoscenza delle motivazioni che rendono ancora più interessante tale aspetto”

C'erano diverse associazioni, dall’AQV di Miranda ai Codici Foggia, da Populus a Daunia chiama Molise, fino a Lepi . Mancava Adiconsum, “non perché il buon collega Giuseppe Potenza, associato di VGL, non volesse, ma perché ancora una volta legato ai dictat come associazione dei consumatori della Cisl” sottolinea Gargiulo.

Oltre ai rappresentanti del governo cittadino e al consigliere comunale Vincenzo Rizzi, a sfilare per le strade di Foggia e anche a Bari, c’erano il Movimento Politico Schittulli con Cataneo, l’Italia dei Valori con Sciagura, Nuovo Ordine Nazionale con Martorana e il Movimento Cinque Stelle – senza pentastellati – ma con le consigliere regionali Rosa Barone e Antonella Laricchia.

Spiega l’avv. Gargiulo: “Il bilancio è positivo, il messaggio è arrivato, ne siamo certi. Oggi bisognerà fare i conti anche con il sogno di questi ragazzi: più lunga la pista, la nostra conquista”, motto dei manifestanti. Cosa andrebbe fatto perché il Gino Lisa preservi la speranza di tornare a volare? “La Regione deve accettare che Aeroporti di Puglia sia l'unico soggetto idoneo a cofinanziare il 25%”. Ma lo scalo foggiano tornerà a decollare? “Chiedetelo ad Emiliano, che aveva detto di si” conclude l’esponente del comitato ‘Vola Gino Lisa’.

Gino Lisa, corteo 19 novembre 2015: foto Dario Navarra

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