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"Il caso politico non c'è". Fratelli d'Italia "compatti" a Foggia, il partito dichiara chiuso "l'incidente"

Bruno Longo, anche alla luce delle dichiarazioni del collega Francesco D'Emilio, fa sapere che le pregiudiziali erano state concordate in svariate riunioni, anche alla presenza del co-coordinatore Giandonato La Salandra

"Fratelli d’Italia ha mantenuto compattezza, unità e linearità, che neanche il voto solitario, seppur legittimo, di un suo membro può mai mettere in discussione". Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Bruno Longo, anche alla luce delle dichiarazioni del collega Francesco D'Emilio, non si astiene da una serie di considerazioni - questa volta pure di carattere squisitamente politico - sulla votazione alla proroga di 5 anni dell'accordo di programma Tonti nell'ultimo Consiglio comunale. Insieme a lui altri tre consiglieri (il capogruppo Gino Fusco, Erminia Roberto e Liliana Iadarola) hanno espresso voto contrario. Ha votato a favore il consigliere Ciccio D'Emilio, che aveva seguito e firmato quand'era assessore all'Urbanistica quell'atto, sebbene la convenzione fosse antecedente anche alla prima amministrazione Landella, sottoscritta nel 2013.

È Bruno Longo a chiarire quale fosse la linea dettata dal partito: "Sul tema amministrativo, riguardante la lottizzazione Tonti, vi è solo da dire che, nel corso di svariate riunioni, tutto il gruppo consiliare, insieme al co-coordinatore provinciale Giandonato La Salandra, decise la linea da tenere in Aula, che consisteva esattamente nel porre delle pregiudiziali all’accapo, poiché viziato da incongruenze e contraddizioni: linea rispettata e messa in essere in entrambe le sedute del consiglio comunale che hanno trattato il suesposto argomento. Il collega D’Emilio, mentre nel corso della prima trattazione dell’argomento si atteneva alla linea del gruppo abbandonando l’Aula, nel corso della successiva seduta decideva in autonomia di votare favorevolmente la lottizzazione Tonti. Poiché il partito ed il gruppo sono rispettosi del principio costituzionale del 'divieto del mandato imperativo', nulla è stato contestato a D’Emilio, che per sue convinzioni ha deciso di seguire la linea del sindaco Landella e non quella di Fratelli d’Italia".

Ciccio D'Emilio, sul punto, per la cronaca, ha precisato, come il suo non fosse tout court un voto a favore di Landella ma dettato da una serie di ragioni, a partire dalla necessità di uniformare la durata agli altri accordi di programma decennali e dalla permanenza del requisito dell'interesse pubblico. A confortare le argomentazioni di Bruno Longo e a confermare la linea del partito è il co-coordinatore provinciale Giandonato La Salandra: "Non è una disquisizione di natura politica ma tecnica e i consiglieri comunali operano secondo il loro prudente apprezzamento. Il consigliere D'Emilio al tempo era assessore e quindi, fisiologicamente, ha seguito il proprio ragionamento. Gli altri invece si sono mossi sulla necessità di un esame pregiudiziale sul punto. Il caso politico non c'è".

C'è da dire pure che gli stessi componenti del gruppo (D'Emilio non aveva ancora preso parte alla seduta) hanno espresso voto contrario anche all'accapo relativo all'impianto sportivo San Paolo al Cep, non perché fossero contrari al project financing ma perché non era stato rispettato quanto definito il giorno prima nella riunione di maggioranza, e cioè che venisse momentaneamente ritirato.

Le annotazioni di Bruno Longo sono accompagnate da una premessa: "Sin dal dopo elezioni amministrative, anche a seguito della confluenza del Movimento nazionale sovranisti di Storace in FdI, i vertici, non solo locali, mi hanno fortemente voluto nel partito e come candidato alle prossime elezioni regionali". Replica, allora, al collega D'Emilio che aveva espresso una perplessità sulla sua appartenenza al gruppo consiliare al Comune di Foggia ("Ad oggi io non so se appartenga al gruppo consiliare di Fratelli d'Italia perché non ha mai chiesto l'adesione"): "Il sottoscritto, ritenendo l’iscrizione al partito un dovere fondamentale, ha da tempo acquisito la tessera di Fratelli d’Italia. L’appartenenza al gruppo ed al partito è stata altrettanto da tempo ufficializzata dai vertici provinciali e regionali, anche attraverso comunicati stampa".

Gli fa eco il coordinatore La Salandra che ci scherza su, anche per stemperare un po' i toni: "La notizia è che tutti quanti i consiglieri comunali sono regolarmente tesserati al partito". Alla presidenza, tuttavia, non risulterebbe l'iscrizione al gruppo consiliare. "In un partito come FdI la tessera dice se sei di Fratelli d'Italia o no. Poi l'adempimento amministrativo, se non dovesse essere stato fatto, verrà fatto".

Sembra ci sia, tuttavia, la volontà di archiviare in fretta le ultime vicende. Anzi, per Bruno Longo è già acqua passata: "Da parte del gruppo consiliare si ritiene l’incidente chiuso, dovendoci cimentare in ben più importanti sfide, come lo prossime elezioni regionali, dove Raffaele Fitto, candidato presidente alla Regione Puglia della coalizione di centrodestra, avrà bisogno di tutte le energie disponibili, per vincere contro la sinistra del malgoverno".

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