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Giovani Democratici: “Pd spaccato e con credibilità ai minimi storici”

Come spiegare le persone in fila ai seggi anche se poco informate sul PD? Come spiegare la presenza in molti circoli di persone conosciute e che poco hanno a che fare col PD?

Le ultime settimane hanno rappresentato un periodo difficile e travagliato per il Partito Democratico di Foggia e di Capitanata, forse le più buie dalla sua nascita. Lo spettacolo indecoroso offerto durante il congresso ci consegna un PD diviso, spaccato e con una credibilità davanti ai cittadini ai minimi storici. Lo dicemmo già mesi fa con OccupyPD: se il PD non torna a discutere, a stare nelle strade ed a porre la questione di un rinnovamento (quantomeno di mentalità!) della classe dirigente, scenari del genere saranno sempre più frequenti.

A Foggia, abbiamo visto acerrimi nemici ricompattarsi all'ultimo momento; in Capitanata, abbiamo visto satrapi locali cercare di allargare i propri feudi con mezzi spesso discutibili. Una sfida congressuale giocata più sul piano delle accuse (persino su Facebook!) e dei ricorsi che non su quello delle idee.

Discorso a parte, poi, merita il boom di tesseramenti. Sia chiaro: un aumento dell'interesse verso l'attività politica del nostro partito non può che farci contenti, ma il tesseramento delle ultime settimane ha forse diversa natura. Come spiegare, ad esempio, tutti i tesserati degli ultimi giorni, spesso delle ultime ore, a Foggia ed in Capitanata, ma anche in tutta la Puglia e tutta l'Italia? Come spiegare le persone in fila ai seggi anche se poco informate sul PD? Come spiegare la presenza in molti circoli di persone conosciute e che poco hanno a che fare col PD? Come spiegare i gruppi arrivati simultaneamente al seggio, fenomeno quanto mai singolare?

Talvolta, dirigenti locali hanno cercato addirittura di utilizzare, per questi giochi, i Giovani Democratici (che a causa del contributo richiesto per la tessera, inferiore a quello del Partito, risultano quasi un “canale low cost” per approntare truppe cammellate). In Puglia ed a Foggia abbiamo strenuamente fatto rispettare il regolamento per evitare strani fenomeni, altrove però, come a Taranto ed in altri circoli d'Italia, i GD sono stati oggetto di pressioni e intimidazioni.

Il segretario provinciale GD di Napoli che ha avuto il coraggio di denunciare un consigliere PDL che raccoglieva tessere per il congresso PD è stato malmenato. Crediamo che quelle percosse, in realtà, il PD se le sia date da solo: con un regolamento congressuale che dava gioco facile a chi voleva tesseramento selvaggio, con il comportamento avuto da alcuni dirigenti locali e nazionali, oltre che con la mancanza di idee nel dibattito congressuale il PD ha dato un ulteriore colpo di piccone all' Italia Giusta che era il nostro obbiettivo solo qualche mese fa.

La vicenda del congresso provinciale svetta su tutte le altre: in essa più che mai una fetta consistente della classe dirigente locale si è dimostrata completamente disinteressata al dibattito politico e preoccupata solo di estendere domini. Al segretario eletto Raffaele Piemontese spetta un compito difficilissimo: ricompattare il Partito, ridargli credibilità e riportarlo per le strade e tra la gente.

Ma Piemontese non riuscirà in questo se in tutto il PD di Capitanata non si metteranno da parte i personalismi, le rivalse, i rancori e le ambizioni che hanno inquinato il congresso. A Foggia ed in Capitanata, nessuno si senta sollevato da responsabilità: alla maggioranza come alla minoranza spetta questo compito. Il segretario non è il capro espiatorio per le sconfitte o il leader da santificare per le vittorie: c'è dietro tutto un partito che deve sentirsi responsabile. Finito un congresso duro ed aspro, deve aprirsi una fase di lavoro ed unità per il PD e per la Capitanata.

Del resto, quando si ragiona in ottica unitaria si vince: le ultime amministrative dove il centrosinistra ha vinto praticamente dappertutto in Italia ne sono un esempio (forse si è lavorato così bene perché la bruciatura delle elezioni politiche era ancora fortissima?). Ma se non verranno smantellate le trincee approntate nelle ultime settimane, al PD non resta che raschiare il fondo. Facciamo i nostri auguri a Mariano Rauseo e Raffaele Piemontese: i GD saranno al fianco di chi vuole costruire il PD.

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