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San Severo scende sotto i 50mila abitanti, si abbassano le indennità di sindaco e assessori. Miglio: "Se ci saranno da fare decurtazioni si faranno"

Nel 2019 il comune ha cambiato fascia, sotto i 50mila abitanti. Il passaggio a una classe demografica diversa potrebbe influire già da gennaio 2021 e determinare il ricalcolo degli emolumenti spettanti agli amministratori locali. Miglio: "Ho demandato agli uffici le verifiche del caso"

Al 31 dicembre 2019 la popolazione di San Severo risultava inferiore alla soglia dei 50mila abitanti e il comune ha cambiato fascia per la determinazione della misura dell'indennità di funzione per gli amministratori locali, ma ad oggi gli emolumenti sono rimasti invariati e non c'è stato alcun adeguamento. Il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Manzaro sostiene che la nuova classe demografica avrebbe dovuto determinare il ricalcolo già a partire dal primo gennaio 2021.

Sindaco e assessori, secondo questa teoria, avrebbero percepito per 5 mesi indennità superiori a quelle previste dalla legge. La segnalazione è stata messa nero su bianco e inviata al segretario comunale, al prefetto di Foggia, alla sezione regionale di controllo e alla procura regionale di controllo della Corte dei Conti della Puglia.   

Richiamando un parere della Corte dei Conti e l'articolo 156 comma 2 del Tuel, Manzaro chiarisce che la normativa e la giurisprudenza contabile ancorano la classificazione demografica dell'Ente al criterio 'dinamico', prediligendo il dato più aggiornato, da qui il riferimento alla popolazione residente al 31 dicembre del penultimo anno precedente a quello in corso, che stando al censimento dinamico Istat era di 49.496 abitanti.

Il meccanismo di determinazione degli importi dell'indennità di sindaco e assessori e dei gettoni di presenza ai consiglieri comunali è contenuto nel decreto n. 119 del 4 aprile 2000, entrato in vigore il 28 maggio dello stesso anno.

La città di San Severo nel 2019 è passata dalla fascia dei comuni da 50.001 a 100mila abitanti alla fascia da 30.001 a 50mila abitanti.

L'indennità mensile del sindaco, per esempio, dovrebbe passare da 4.131,66 euro a 3.460,26 euro. Resta invariato il gettone di presenza (36,15 euro) per i consiglieri comunali perché la fascia presa in considerazione va da 30.001 a 250mila abitanti.

Le indennità erogate quest'anno, secondo la segnalazione, sarebbero, dunque, "rapportate ad una fascia di popolazione sbagliata e quindi sovrastimate rispetto a quelle realmente dovute dall’Ente agli amministratori".

Agli organi in indirizzo, il consigliere Manzaro chiede l'accertamento, l'eventuale rettifica delle indennità per il futuro oltre al recupero delle eventuali somme non dovute.

Lega e Fratelli d'Italia, rilanciando la segnalazione, in una nota congiunta, parlano di "situazione gravissima". Oltre a convenire sulla necessità dell'adeguamento delle tabelle, sanno già come spendere le "somme erroneamente stanziate in bilancio, oltre 100.000 Euro secondo le prime stime": chiedono di destinarle alle attività che più hanno patito le restrizioni causa Covid.

Gianluca Orlando, segretario cittadino della Lega, e Antonella Zuppa, componente dell’Assemblea nazionale di Fratelli d’Italia, propongono di creare un apposito capitolo di bilancio che "serva a sostenere le categorie che hanno dovuto chiudere l'attività nei mesi del lockdown come ristoranti, pizzerie, bar, parrucchieri, centri estetici e palestre. Invochiamo serietà dalla maggioranza Miglio e non vorremmo che quei soldi venissero utilizzati erroneamente e, una volta usciti dalla porta, rientrassero dalla finestra attraverso maggiori rimborsi spese, o attraverso l’affidamento di incarichi, consulenze e lavori sottosoglia".

I due partiti del centrodestra non risparmiano altre frecciate agli avversari: "È possibile che Miglio con la sua amministrazione - afferma Orlando - non abbia perso tempo a mettere le mani nelle tasche dei quasi 50mila sanseveresi con la delibera dell'aumento dell'Irpef e poi però non abbia pensato a rivedere l'indennità di carica degli amministratori?". Il segretario cittadino del partito di Salvini aggiunge anche una riflessione sul significativo calo della popolazione: "È scandaloso pensare che il Comune di San Severo abbia perso più di 5mila abitanti in 5 anni, abbiamo avuto un calo demografico imbarazzante, il più importante tra i comuni della provincia di Foggia".

Il sindaco Francesco Miglio fa sapere che ha demandato agli uffici le verifiche del caso: "La segnalazione è già all'attenzione della Ragioneria, se ci saranno da fare decurtazioni e recuperi si faranno. Voglio sottolineare che a differenza di altri comuni noi non abbiamo mai aggiornato le indennità, sono quelle in vigore fin dal 2000. Né io né i miei predecessori, a onor del vero, abbiamo mai ritoccato le indennità degli amministratori". Nel caso, per il periodo già intercorso, il Comune potrebbe optare per la compensazione sui futuri emolumenti.

Risponde anche alle polemiche sul calo demografico: "È un fenomeno che riguarda l'Italia, in alcune realtà è più marcato, in altre meno, però è un fenomeno generalizzato, legato anche al decremento della natalità, non riconducibile a quelle che possono essere le politiche attivate da un Comune. I ragazzi non vanno da San Severo a Roma o a Milano, vanno a Londra, negli Stati Uniti. Purtroppo le nostre menti vanno all'estero. E la fuga dei cervelli è un problema nazionale".

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