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Caos ad Orta Nova: Tarantino nomina assessore un indagato. Oggi il dietrofront

Chiaffredo Ballatore dura in carica solo 24 ore. Sindaco costretto alla revoca: non avete capito le mie intenzioni. Si dimette l'assessore al bilancio: sistema di macellazione

Caos politico al Comune di Orta Nova: il neo assessore Chiaffredo Ballatore dura in carica lo spazio di 24 ore. Mercoledì scorso alle 14.00 la nomina, ieri sera la revoca.

Poco più di un giorno, insomma. E tanto è bastato per mandare maggioranza ed esecutivo del sindaco Tarantino in fibrillazione, con tanto di dimissioni da parte del titolare del Bilancio Nicola Maffione. L'opposizione attacca: spettacolo indegno. Il primo cittadino si difende: "Siete dei corvi. Non avete compreso le mie reali intenzioni".

Tradotto dal politichese: una mera manovra per fare fuori Ballatore anche dal consiglio comunale, secondo indiscrezioni, posto che, ove avesse accettato la carica di assessore, avrebbe dovuto rinunciare a quella di consigliere: circostanza avvenuta. Ed ora il consigliere/assessore per un giorno è fuori dal Palazzo. 

Ma andiamo per gradi. Alfredo Ballatore è al centro di una indagine giudiziaria con l'accusa di truffa, appropriazione indebita reiterata e contraffazione di pubblici sigilli. Secondo l'accusa, nella sua qualità di titolare di poste private, non avrebbe riversato al Comune di Orta Nova somme incamerate come tasse dai cittadini ortesi (Tarsu 2011 e 2012) per un importo complessivo di circa 80mila euro.

SCANDALO TARSU, LA PROCURA CONFERMA LE DENUNCE DEL PD

Lo stesso Comune si è costituito parte civile nella fattispecie giudiziaria e il primo cittadino. Ciononostante (e nell'attesa che la giustizia faccia il suo corso), è rimasto seduto tra i banchi del consiglio comunale, all'interno della maggioranza Tarantino (lo stesso sindaco che, in qualità di pubblico ufficiale, dovette presentazione denuncia come notizia di reato ai sensi del codice di procedura penale).

Compreso l'antefatto, si capisce bene come, alla notizia mercoledì scorso alle 14.00 del rimpasto di giunta con nomina proprio di Ballatore all'interno dell'esecutivo Tarantino con delega ad Ambiente e Servizi Sociali, sia scoppiato il putiferio. Enorme l'imbarazzo di consiglieri e assessori, immediate le dimissioni del titolare del Bilancio Nicola Maffione che, in un lungo comunicato, ricorda la posizione di Ballatore e l'inopportunità della sua nomina: "Io stesso - scrive Maffione-, in qualità di assessore ai tributi, ho collaborato con gli uffici tributari comunali alla verifica amministrativa e, rilevati gli ammanchi sia per la Tarsu 2011 che per la Tarsu 2012, ho dovuto in qualità di assessore inviare la relativa documentazione alla Procura della Repubblica, alla Prefettura ed al Comando stazione carabinieri.

Il sindaco stesso che, quale pubblico ufficiale, alla luce dei nuovi riscontri ha dovuto presentare denuncia come notizia di reato ai sensi del codice di procedura penale. Tutte elementi sufficienti ad evidenziare, a mio avviso, una situazione di plateale conflitto con la nuova carica assessorile del sig. Ballatore, ossia di fiduciario e stretto collaboratore del Sindaco e di membro dell’organo collegiale esecutivo. Premesso che il mio auspicio è che il sig. Ballatore possa, in sede giudiziaria, dimostrare la sua non colpevolezza, la sua situazione “conflittuale” all’interno della giunta non mi consente di continuare a svolgere le mansioni di assessore con la dovuta serenità.

Non posso far parte di questo sistema di macellazione. Credevo di far parte di un progetto serio". Accuse pesanti. A stretto giro di posta il sindaco Tarantino pubblica una nota in cui prova a rasserenare gli animi e a difendersi: "I provvedimenti adottati dal sottoscritto, oggetto di interpretazioni sommarie e talvolta intrisi di malevoli giudizi, sono stati tutti finalizzati a garantire la serena prosecuzione del mandato. La replica e i commenti non hanno avuto il buonsenso di aspettare il tempo necessario perché  si manifestasse il mio reale intento."

Quale? Secondo molti, far fuori Ballatore dal consiglio comunale. Cosa avvenuta visto che Ballatore non è più nè assessore nè consigliere. Sarà proprio così? O la revoca altro non è stato che un atto frettoloso per rimettere le cose a posto alla luce del caos venutosi a creare? Non è dato sapere. Certo che la nomina è stato un atto politicamente inopportuno. Nè è meno politicamente deprecabile una manovra/inganno per far fuori un consigliere (è la legge a stabilire l'interdizione che, in un caso del genere, pare stranamente non contemplata). 

La revoca di Ballatore dovrebbe riportare dentro l'esecutivo tanto Maffione quanto Antonio Attino, l'assessore al contenzioso fatto fuori per far posto al primo. Un caos insomma. In tutto questo come reagirà il protagonista della farsa? Pare che in consiglio possa contare su due consiglieri. In questo caso, per Tarantino potranno essere problemi seri.

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