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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Commissioni consiliari, Longo su tagli e riduzioni: “E’ in atto un confronto operativo”

Per Bruno Longo non esistono scontri nel confronto tra la maggioranza e il sindaco, circa i tagli dei gettoni di presenza e le riduzioni delle rimesse versate dal Comune ai datori di lavori privati dei consiglieri comunali

Sulla riorganizzazione del lavoro delle commissioni consiliari e quindi sulla discussione interna alla maggioranza circa le politiche di razionalizzazione ed ottimizzazione della loro attività (nell’ottica dell’esigenza di risparmio per la casse comunali) il capogruppo de ‘La Destra’, Bruno  Longo, partecipa all’acceso dibattito che ha interessato l’opinione pubblica e sul quale nei giorni scorsi si era inserito anche Alfonso De Pellegrino. Per il consigliere comunale di minoranza Landella era stato bocciato dalla sua maggioranza e smentito da Verile.

LA REPLICA A DE PELLEGRINO. “Apprendo con stupore del clamore suscitato dalla discussione in corso circa le ipotesi di riorganizzazione del lavoro delle Commissioni Consiliari del Comune di Foggia. Si tratta infatti per l’appunto di una discussione interna alla maggioranza di centrodestra, che si sviluppa, com’è naturale che sia, tenendo conto delle proposte e delle idee avanzate nelle diverse tappe del suo iter. La ricostruzione che vorrebbe uno scontro tra i consiglieri di maggioranza ed il sindaco Franco Landella, dunque, è quantomeno azzardata, utile probabilmente alle strumentalizzazioni di chi, come il consigliere del Partito Democratico Alfonso De Pellegrino, viceversa, dovrebbe dimostrare un po’ più pudore e un po’ meno sfrontatezza nell’elargire giudizi etico-politici, essendo egli, tra l’altro, alto dirigente di una società partecipata al 20% dal Comune di Foggia, assunto proprio dopo aver ricoperto la carica di presidente di Amgas Blu. Alla sua rinuncia ai gettoni di presenza delle Commissioni Consiliari, sbandierata come un atto di responsabilità, fa infatti da contraltare la sua pressoché totale assenza nelle riunioni degli organismi consiliari ed un ‘range’ di presenze in Consiglio comunale estremamente ridotto. Svolgere il ruolo e la funzione di Consigliere comunale significa partecipare alla vita amministrativa, non essere costantemente assente provando poi a giustificare questo malcelato disinteresse con il paravento del risparmio e della sobrietà.

COSA FA UN CONSIGLIERE COMUNALE. Con ogni evidenza, dunque, l’argomento di cui si discute merita un approccio più serio e responsabile da parte di tutti: politica, stampa ed anche qualche consigliere che si è affrettato ad informare in modo distorto gli organi di informazione circa gli esiti dell’incontro tenuto sul punto dalla maggioranza qualche giorno fa. Le competenze e l’impegno di un Consigliere comunale, infatti, sono materia tanto complessa da essere difficilmente concentrabile in sole due ore di attività ogni giorno. Visionare e studiare gli atti amministrativi, a meno che non si preferisca la superficialità, impone tempo ed attenzione. Non è neppure vero, come qualcuno ha sostenuto, che il compito dei Consiglieri comunali si esaurisca nell’esprimere un parere sulle proposte di delibera trasferite dagli assessorati. In quest’ottica la norma parla chiaro: ai Consiglieri sono affidati compiti di studio, di ricerca, di ispezione e, anche, la facoltà di produrre iniziative da portare all’esame dell’Assemblea consiliare. Banalizzare l’attività del Consiglio comunale, che, giova ricordarlo, è il luogo in cui è rappresentata democraticamente la comunità cittadina, significa svilire il ruolo delle istituzioni ed anche ignorare, o far finta di ignorare, le responsabilità che ogni componente dell’Assemblea consiliare assume nell’esercizio della sua funzione.

TAGLI E RIDUZIONI, SE NE PARLA. Contestualmente, però, non sfugge e non può sfuggire l’opportunità di intervenire nell’organizzazione del lavoro delle Commissioni consiliari, nell’ottica di quella razionalizzazione ed ottimizzazione della loro attività finalizzata, in un momento di così grande difficoltà per il Comune di Foggia, ad ottenere un risparmio di natura economica per le casse di Palazzo di Città ed anche a lanciare alla città un chiaro segnale di condivisione dei sacrifici che si stanno compiendo. Correttivi sui quali, come detto, è in atto un confronto operativo, utile in particolare a ridurre le rimesse versate dall’Amministrazione comunale ai datori di lavori privati dei Consiglieri comunali ed anche, laddove possibile, ad un taglio all’ammontare dei gettoni di presenza. Obiettivi che possono essere raggiunti, ad esempio, spostando al pomeriggio il 40% delle riunioni. Si tratta di ipotesi di lavoro che sono sul tappeto e sulle quali la maggioranza di centrodestra, assieme al sindaco Landella, si sta confrontando. Senza scontri né sconfessioni che non esistono, ma con la comune volontà di individuare la strada migliore da percorrere per assicurare da un lato la giusta agibilità politica per i Consiglieri comunali e dall’altro ottenere quei risparmi che sono quanto mai necessari dopo la mannaia che il Governo di centrosinistra del premier Matteo Renzi ha scagliato contro i Comuni italiani”.

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