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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Apricena

Progetto per Apricena: “Potenza lascia pesanti debiti”, Aponte commissario prefettizio

Il viceprefetto traghetterà l'Ente fino alle prossime elezioni. Nove consiglieri determinano scioglimento anticipato del Consiglio comunale. Progetto per Apricena: "Ex sindaco ha accontentato i suoi fedelissimi"

A seguito delle dimissioni presentate da 9 consiglieri su 16 del Comune di Apricena, il prefetto di Foggia ha proposto al ministero dell’Interno lo scioglimento del Consiglio comunale anticipato e sospeso in via d’urgenza l’organo consiliare. Per assicurare la provvisoria gestione dell’Ente, fino alla prima data utile delle elezioni amministrative prevista per la primavera del 2014, Maria Luisa Latella ha nominato il commissario prefettizio nella persona del viceprefetto, la dott.ssa Daniela Aponte.

All’indomani della caduta del sindaco Potenza, tornano a farsi sentire gli esponenti della lista ‘Progetto per Apricena’: “Con le dimissioni contestuali di ben nove consiglieri di maggioranza e di opposizione, si chiude definitivamente la breve e travagliata parentesi dell’amministrazione Potenza. Scaricare sui consiglieri dimissionari la responsabilità della gestione fallimentare della cosa pubblica significa non voler riconoscere i propri limiti e gli errori commessi.

L’ex sindaco Potenza aveva pensato di amministrare la nostra Città come un’azienda privata, accentrando i poteri nelle proprie mani, senza tenere in debito conto il ruolo degli assessori e dei consiglieri; inoltre ha sempre temuto il confronto politico con le forze di opposizione, cercando con ogni mezzo di impedire loro di esprimersi liberamente. L’amministrazione Potenza ci lascia in eredità nuovi pesanti debiti dovuti principalmente alla  cattiva gestione amministrativa (aumento delle indennità, laute consulenze, staff tecnici inutili ecc..).

Nessun progetto concreto è stato avviato per la ricerca di risorse e fondi necessari ad affrontare i gravi problemi della disoccupazione, Potenza si è limitato ad accontentare solo i suoi fedelissimi con piccole regalie (voucher e lavori saltuari). Noi riteniamo che non si possa lasciare la gestione della cosa pubblica (ancora una volta) a potentati economici che hanno come unico obiettivo l’arricchimento personale o a soggetti senza scrupoli che non hanno per niente a cuore l’interesse della cittadinanza. E’ arrivato, per tutti noi cittadini, il momento di mettere da parte le appartenenze partitiche e di partecipare attivamente alla politica, facendo prevalere l’interesse della nostra collettività".

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