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Tassa sui rifiuti, Cna chiede il rinvio delle modifiche regolamentari: "Il Comune ascolti le categorie produttive"

È quanto dichiara in una nota la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e media impresa (Cna): "Chiediamo l'attivazione di un tavolo di confronto sulle modifiche regolamentari"

"Il Consiglio Comune rinvii le modifiche regolamentari sulla Tari e ascolti le categorie produttive". È quanto dichiara in una nota la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e media impresa (Cna), che ricorda come nella nota dello scorso 24 marzo, si evidenziava al sindaco di Foggia che “una delle più significative modifiche recentemente introdotte nel Testo Unico Ambientale è la revisione delle modalità di assimilazione ai rifiuti urbani di rifiuti speciali provenienti da attività produttive commerciali ed artigianali".

"Con queste nuove modalità sono ora assimilati agli urbani i rifiuti elencati nell'allegato L-quater alla Parte IV del Decreto Legislativo n.152/2006 e provenienti dalle attività elencate nell'allegato L-quinques. Questa nuova classificazione, che si applica a partire dal 1° gennaio 2021, comporta diversi problemi anche in merito alle fasi di smaltimento dei rifiuti. La nuova normativa, infatti, abolisce la privativa del servizio pubblico nella gestione di tali rifiuti e prevede la possibilità da parte dei produttori di conferirli ad imprese private. Tale opzione - aggiunge il Cna - ha una ricaduta sull’applicazione della Tassa dei rifiuti solidi urbani alle imprese artigiane e commerciali, tenuto conto che in caso di opzione nessun servizio verrebbe erogato da parte del comune in favore delle stesse".

Con il cosiddetto Decreto sostegni ( n° 41/2021 ) viene fissato al 31 maggio il termine entro cui dovrà essere effettuata la scelta delle imprese non domestiche che producono rifiuti assimilati agli urbani di avvalersi del servizio pubblico o del ricorso al mercato ed al 30 Giugno l’obbligo dei comuni di modificare i regolamenti e le tariffe tari.

"Con la stessa nota Cna chiedeva di essere informata sullo stato del procedimento amministrativo di modifica dei regolamenti e di essere sentita in merito alle modifiche da apportare ai regolamenti in essere. Nulla di tutto questo è stato fatto dal Comune di Foggia, che analizzato le proposte di modifica nelle commissioni consiliari le ha iscritte direttamente all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per il 28/04/2021. Per questo Cna ha ritenuto opportuno riscrivere al Sindaco per chiedere un rinvio dell’argomento".

Dice Antonio Trombetta “Solo da notizie di stampa si è venuti a conoscenza che il Consiglio Comunale di Foggia è convocato per il giorno 28 Aprile con all’ordine del giorno le proposte di modifica del regolamento Tari. Eppure, il decreto sostegni fissa al 30 di giugno la scadenza per il comune per l’approvazione delle modifiche al regolamento Tari e la definizione delle relative tariffe da adottare anche a seguito delle modifiche regolamentari", dichiara il segretario della Cna Antonio Trombetta. 

"Il regolamento Tari del Comune di Foggia presenta alcuni aspetti normativi che meritano un confronto con le associazioni di categoria (in modo particolare la corretta applicazione dell’articolo 26 sull’esenzione delle superfici dove vengono prodotti rifiuti speciali) al fine di evitare inutili contenziosi con nocumento per il Comune e le imprese e che le stesse modifiche proposte al Consiglio comunale lasciano in sospeso aspetti rilevanti per consentire all’impresa una scelta ragionata tra servizio  pubblico e servizio privato. Per questo motivo chiediamo il  rinvio della trattazione dell’argomento in Consiglio Comunale e l’attivazione di un tavolo di confronto sulle modifiche regolamentari". 

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