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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Chiusura Baobab, l’assessore Roberto: “Il Comune di Foggia costretto a sospendere il servizio”

Le dichiarazioni dell’assessore comunale alle Politiche Sociali, Erminia Roberto, dopo la denuncia agli organi di stampa della cooperativa sociale ‘Arcobaleno’ che gestisce il centro culturale Baobab

L’assessore alle Politiche Sociali, Erminia Roberto, spiega le ragioni che avrebbero costretto il Comune di Foggia a sospendere il servizio svolto presso il ‘Baobab’ dalla cooperativa sociale ‘Arcobaleno’. Inaugurato dieci anni fa, da due mesi il centro interculturale non riceveva alcun finanziamento.

CHIUDE IL CENTRO INTERCULTURALE BAOBAB

LE PRECISAZIONI DELL’ASSESSORE. “Ho letto con grande stupore il documento, promosso dalla Società Cooperativa Sociale ‘Arcobaleno’ e firmato da una serie di altre associazioni, relativo alla sospensione delle attività del Centro Interculturale ‘Baobab’. I termini della questione, infatti, sono decisamente diversi da quelli in cui è stata rappresentata la vicenda, per ragioni che francamente non riesco a spiegarmi. 

L’Amministrazione comunale, come è noto, ha sempre espresso pubblicamente il proprio apprezzamento per il lavoro della Cooperativa Sociale ‘Arcobaleno’ e, ovviamente, per l’attività del Centro Interculturale ‘Baobab’. Un apprezzamento che confermo, in modo sincero e tutt’altro che strumentale. Il funzionamento della struttura di cui stiamo parlando, tuttavia, è stato sino ad oggi assicurato grazie ad un canale di finanziamento regionale. Risorse economiche la cui erogazione, però, è stata congelata da parte della Regione Puglia, alla quale in più occasioni la struttura dell’Assessorato comunale alle Politiche Sociali si è rivolta al fine di avere delucidazioni in relazione ai tempi del materiale trasferimento dei finanziamenti. Nonostante ci fosse stata assicurata la loro erogazione, ad oggi nulla si è mosso in questo senso dal punto di vista concreto.

Una situazione che ha costretto il Comune di Foggia a sospendere il servizio. Dunque non per un disinteresse verso l’attività a favore dell’integrazione dei migranti, ma in ragione dell’assoluta incertezza legata al finanziamento regionale. Circostanza, questa, di cui era perfettamente a conoscenza la Società Cooperativa Sociale ‘Arcobaleno’ e che quindi rende ancor più inspiegabile la polemica rivolta nei confronti dell’Amministrazione comunale, peraltro condotta riprendendo in modo abbastanza strumentale una mia dichiarazione, che si riferiva alla volontà politica del Comune di potenziare questo tipo di servizi.

Si tratta di una volontà che ribadisco, dal momento che, venuto meno il contributo regionale, è intenzione di questa Amministrazione, sulla base di una apposita previsione contenuta nel Piano Sociale di Zona, attivare le procedure amministrative utili a garantire l’attività di almeno due ‘Sportelli per l’Integrazione degli Immigrati’, da assegnare all’esito di un bando di evidenza pubblica.

Ovviamente questo iter riguarderà esclusivamente lo ‘Sportello’ e non il Centro Interculturale, il cui funzionamento è legato, come detto, in via esclusiva al finanziamento della Regione Puglia. Nelle more della pubblicazione e dell’espletamento del bando di evidenza pubblica, intendiamo comunque garantire la continuità dell’attività del solo ‘Sportello per l’Integrazione degli Immigrati’, che potrà essere assicurato dalla stessa Società Cooperativa Sociale ‘Arcobaleno’, chiaramente concordando la determinazione dei costi di gestione e di funzionamento complessivi, essendo completamente venuto meno il finanziamento regionale. 

Elementi, questi, che sono la conferma della sensibilità e dell’impegno politico di questa Amministrazione comunale sul fronte delle politiche dell’integrazione e che sono, com’è appena evidente, l’esatto contrario delle tesi contenute nel documento immotivatamente polemico diffuso nei giorni scorsi”.

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