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Cerignola Democratica lancia il “New Deal” del Lavoro

Rino Pezzano, presidente del movimento politico che appoggia Franco Metta nella candidatura a sindaco lancia l’idea di un grande Piano del Lavoro

"Abbiamo l'ambizione di rappresentare la Sinistra di questa città, restituirne quella storica dignità e quell'indispensabile ruolo di governo di divittoriana memoria mortificato da chi lo ha agitato in questi anni a suo esclusivo e familistico uso e consumo". Così Rino Pezzano, presidente di Cerignola Democratica, alla vigilia delle elezioni amministrative 2015 che vedono il movimento politico accanto al candidato sindaco Franco Metta nella coalizione del Cambiamento.

Tre i punti cardine del programma di CD, che verrà debitamente presentato all'elettorato nei giorni a venire per renderlo consapevole e protagonista della svolta, storica, in corso: Diritti, Valori, Sinistra. "Riteniamo che la sinistra sia stata abbondantemente svilita ed umiliata in questi anni da indegni rappresentanti, corresponsabili, assieme alla classe dirigente uscente, di un degrado senza precedenti in città. Il nostro impegno avrà come destinatario soprattutto quella fetta di mondo, come noi rimasta orfana di riferimenti ma, assieme a noi, in grado di inaugurare una nuova stagione di uguaglianza e di dignità sociale, recuperando, nella sua accezione più nobile, l'eredità di Giuseppe Di Vittorio".

In quest'ottica, la sfida più grande diventa sicuramente quella del Lavoro, prima fonte di uguaglianza sociale e primo diritto garantito dalla Costituzione italiana. Pezzano preannuncia, a tal proposito, un grande Piano del Lavoro, una sorta di New Deal del tessuto economico e sociale della città che ne rimetta in moto la macchina produttiva. "Sono in molti a sostenere che i problemi dell'occupazione, dello sviluppo di imprese ed attività non siano di competenza comunale bensì sovraterritoriale" spiega il presidente, "riteniamo però che questo atteggiamento di rinuncia a priori da parte degli Enti locali a prendere e sostenere qualsivoglia iniziativa altro non sia che un lassismo di comodo che nasconde, sovente, la mala gestione di quel salvadanaio di risorse esistenti destinate proprio ai comuni che, per parte loro, devono contribuire con progetti endogeni, che partano dall'interno, di movimentazione del tessuto produttivo. I comuni possono e debbono farlo, sfruttando nient'altro che le competenze in capo a loro".

La proposta di CD - che verrà esplicitata ed approfondita nelle settimane a venire - si propone di andare proprio in questa direzione. "La ricerca ossessiva di fondi pubblici spesso ha nascosto null'altro che l’incapacità degli amministratori. Ma anche il soddisfacimento di rapporti non sempre trasparenti, alimentati proprio dalla possibilità di gestire denaro pubblico. Una formula oggi in crisi, vista la difficile congiuntura economica che ha scoperchiato il vaso di Pandora" continua Pezzano. "Noi – conclude - vogliamo provare a fare il pane con la farina che abbiamo. E Cerignola di farina ne ha davvero tanta".

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