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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Centro Palmisano ai privati, consiglieri sulle barricate: "Bypassati dai dirigenti". Interpellanza di fuoco contro Dicesare: "Si prendano provvedimenti"

Dopo la notizia dell'esternalizzazione del servizio di via Pestalozzi, i consiglieri di maggioranza protocollano un'interpellanza urgente, inviata anche al Prefetto. Il tema al centro ieri di una tesa riunione di maggioranza

Centro Palmisano, la saga continua. E’ durissima l’interpellanza urgente con risposta scritta circa l’esternalizzazione dei servizi sociali espletati dal Centro sociale comunale per anziani che alcuni consiglieri di maggioranza hanno sottoscritto e invitato al presidente del consiglio comunale, Leonardo Iaccarino, al sindaco Franco Landella, al segretario generale Pierluigi Caso e, per conoscenza, finanche al Prefetto Raffaele Grassi.

Nell’atto, Bruno Longo (Forza Italia), Luigi Fusco (Fratelli d’Italia) e i due indipendenti ex Lega Massimiliano di Fonso e Alfonso Fiore attaccano il neo dirigente dei Servizi Sociali, Carlo Dicesare, il quale “irregolarmente,  illegalmente ed illegittimamente avrebbe utilizzato l’istituto giuridico della esternalizzazione di servizi senza che il consiglio comunale avesse mai deciso nulla al riguardo”. Assise completamente bypassata, dunque. Nonostante, a detto dei consiglieri, è da lì che dovrebbe partire l’indirizzo politico.

Il tema è stato oggetto di discussione infuocata anche ieri, nella riunione di maggioranza svoltasi su via Bari, presso l’ex comitato elettorale di Landella. I consiglieri hanno attaccato il primo cittadino sull’azione solitaria che starebbe svolgendo e sull’eccessiva “attività politica” che i pochi dirigenti comunali rimasti metterebbero in campo, surclassando e bypassando i consiglieri e rendendo, di fatto, vuoi e privi di contenuto, assessorati e deleghe consiliari che il primo cittadino ha elargito a piene mani per chetare gli animi degli scontenti.

Che oggi, se possibile, sono ancora più scontenti, ritrovandosi tra le mani poco più di un bluff, a conti fatti. Emblematico sarebbe al riguardo il Palmisano, appunto. Nell’interpellanza i quattro consiglieri attaccano frontalmente Dicesare, invitando il sindaco ad intervenire.  L’atto prende le mosse dall’articolo di Foggiatoday in cui si dava conto della determina dirigenziale dello scorso 7 ottobre (in verità è pubblicata sull’albo pretorio, i consiglieri avrebbero potuto prender contezza anche da lì) con la quale Dicesare ha dato mandato al Servizio Contratti ed Appalti a procedere con l’apposita gara per la gestione della struttura comunale di via Pestalozzi.

E con celerità (“tempo un mese” dichiarava il dirigente su queste colonne”), anche sulla scorta delle rivelazioni fatte da Foggiatoday nelle scorse settimane, quando la nostra inchiesta portò alla luce l'esistenza di vizi negli atti di affidamento delle attività per l'anno 2019.

Ma i consiglieri non ci stanno. E’ scritto nell’interpellanza protocollata il 18 ottobre: “I sottoscritti consiglieri comunali, a norma di legge di Statuto e di regolamento comunale, nell’ambito del sindacato ispettivo e di controllo di cui sono competenti gli organi di governo, premesso che l’art 207 comma 1 del Tuel testualmente recita: “Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Questi si uniformano al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti (…) L’art 42 che regola l’attribuzione dei consigli, nel caso di specie al comma 1 e comma 2, lettera e, testualmente recita “Il consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo, il consiglio ha competenza esclusiva nell’organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessioni di pubblici servizi, partecipazione dell’ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione” (…) “Nel frattempo si apprende da notizie di stampa che titolando: “Il Comune di Foggia ha deciso: il Palmisano lo gestiranno i privati. Dopo la sospensione, via alla gara che vale 150mila euro” autonomamente il dr Carlo Dicesare avrebbe, in dispregio alle norme suindicate, deciso di esternalizzare il servizio di cui all’oggetto con affermazioni tra l’altro lesive nei confronti del consiglio comunale e dei suoi membri, che avrebbe dovuto caricarsi l’onere di sanare presunte illegalità ed illegittimità”, chiedono  “se corrispondono al vero le notizie di stampa circa una determina dirigenziale sottoscritta dal dr Dicesare che indebitamente, irregolarmente, illegalmente ed illegittimamente avrebbe utilizzato l’istituto giuridico della esternalizzazione di servizi, senza che il consiglio comunale avesse mai deciso nulla al riguardo; se le notizie di stampa dovessero risultare vere e se il dr Dicesare, nella qualità, avesse sottoscritto effettivamente un atto amministrativo in palese contrasto con la normativa vigente ed in aperto spregio alle competenze attribuite per legge al consiglio comunale, quali provvedimenti le autorità in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, intendono adottare nei confronti del dr Carlo Dicesare”.  E per concludere: “Gli scriventi precisano inoltre di non aver potuto attingere notizie direttamente dall’interessato poiché incontattabile sia telefonicamente, dove all’utenza di servizio non risponde mai, e neanche personalmente presso gli uffici comunali dove, di norma, o risulta impegnato o addirittura rifiuta la richiesta di interlocuzione con i consiglieri comunali, come capitato di recente al consigliere Maffei”. Sul tema si preannuncia battaglia politica.

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