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Politica Lucera

Caso puzza, alla conferenza assente l’Arpa: i Montagano pensano a impianto anaerobico

Il consigliere regionale Rosa Barone, stupita per l’assenza dell’Arpa, al pari di Landella “nonostante avesse richiesto settimane fa una conferenza di servizi sul caso”

Il caso puzza va risolto immediatamente. Dalla conferenza dei servizi che si è svolta ieri nell’aula consiliare del municipio di Lucera, è emersa la volontà della Bioecoagrim di risolvere il problema, ma tre anni per costruire un impianto anaerobico complementare all’esistente – per espressa volontà da Montagano – per il dirigente della Provincia, dott. Biscotti, sono davvero troppi. Ecco perché l’azienda di Lucera dovrà trovare delle soluzioni a stretto giro, per preservare la salute dei cittadini del capoluogo dauno e del centro federiciano, ma anche degli stessi lavoratori, che hanno espresso preoccupazione per il loro futuro.

Se ne è discusso alla presenza del direttore generale dell’Asl, Vito Piazzolla, del sindaco e delegato all’Ambiente della provincia di Foggia, Antonio Tutolo, dei consiglieri comunali e assessori di Foggia e dell’imprenditore Montagano. Non c’era l’Arpa. Il consigliere regionale ha poi aggiunto: “L'azienda Bioecoagrim si deve adeguare in tempi certi, atti a preservare la situazione di inottemperanza dell'azienda stessa, a tutte le prescrizioni rilevate dall'Arpa, “di cui sono stupita per l’assenza”, l'Agenzia Regionale che gioca un ruolo fondamentale in questa vicenda.

Il consigliere regionale dei cinquestelle non ha risparmiato critiche a Landella, che “seppure degnamente sostituito da assessori o consiglieri del suo comune” era assente “nonostante avesse richiesto settimane fa una conferenza di servizi sul caso”

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