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Pressioni da parte dei consiglieri comunali? Landella: “Non ho accusato nessuno”

Il sindaco di Foggia respinge i “tentativi di strumentalizzazione politica”. Accuse da parte dei consiglieri comunali Nino De Rogatis, Giuseppe Mainiero, Rosario Cusmai e Paolo Citro

Landella non ci sta e respinge i “tentativi di strumentalizzazione politica” in merito alle parole pronunciate ieri nel corso della conferenza stampa per illustrare il provvedimento di riorganizzazione dei servizi comunali: “Non ho in alcun modo rivolto accuse ai consiglieri comunali né ho fatto riferimento a non meglio precisate ‘pressioni’” sottolinea il primo cittadino.

“Viceversa – evidenzia Landella - ho inteso formulare un appello alla politica affinché in una fase così delicata per il funzionamento della macchina comunale – e conseguentemente per la qualità dei servizi erogati alla nostra comunità – dimostri concretamente il proprio senso di responsabilità. Ricordo infatti di aver invitato il dirigente del Servizio Personale, Claudio Taggio, a non ascoltare neppure eventuali indicazioni del sindaco, proprio nell’ottica della divisione netta tra l’aspetto che attiene gli indirizzi politici e quello che riguarda la gestione amministrativa”

Il sindaco di Foggia aggiunge: “Sono francamente rammaricato dal fatto che in troppi, ancora una volta, abbiano perso l’occasione per discutere dei problemi della città, rifugiandosi nella solita e consueta polemica personale. Ne è prova evidente la circostanza per la quale nessuno ha discusso di un provvedimento – per l’appunto quello della riorganizzazione della rete dei servizi comunali – dalla straordinaria rilevanza, atteso da anni, basti pensare che l’ultima firma del contratto decentrato risale al 2005 ed è scaduto nel 2012, limitandosi scientificamente a cavalcare l’ennesima polemica infondata ed inutile”. 

Landella si riferisce ai consiglieri comunali Nino De Rogatis e Giuseppe Mainiero, che all’indomani della conferenza, hanno commentato così - “I consiglieri tentano di sponsorizzare le posizioni di qualcuno” - frase che sarebbe stata pronunciata dal sindaco e che per entrambi “ledono la dignità dei consiglieri onesti e perbene”

“Riteniamo che il Sindaco Landella nel momento in cui ha deciso di fare una dichiarazione così forte avrebbe dovuto essere più esplicito, elencando i nomi dei consiglieri che esercitano pressioni per le posizioni del personale, ammesso che ci siano. Sparare nel mucchio è una pratica che usano quelli abituati a vincere facile. Un sindaco ha il dovere di amministrare bene la Città e di denunciare, quando ne sussistano gli estremi, le illegalità di cui sa, chiunque le commetta” aggiungono i due consiglieri comunali d’opposizione.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Rosario Cusmai e Paolo Citro: “Apprendiamo increduli dagli organi di informazione che Franco Landella afferma pubblicamente in una conferenza di aver subito pressioni da parte di alcuni consiglieri, circa la ricollocazione di alcuni dipendenti comunali. Forse dimentica, da pubblico ufficiale, di essere obbligato a denunciare tali pressioni agli organi competenti. Chiediamo a Landella di denunciare nelle sedi opportune le persone in questione e rendere pubblici i nomi di coloro che avrebbero fatto le pressioni. Diversamente saremo costretti a denunciare, chiedendo a tutti i consiglieri di sottoscrivere la denuncia, avendo il Sindaco, nell’omissione dei nomi, offeso tutti i consiglieri”.

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