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La Cartiera punto di riferimento per i contrassegni dei vini “ma Emiliano non ha alcun merito”

Il senatore Lucio Tarquinio rivendica l’importanza del ruolo svolto dal Cor nel rilancio del Poligrafico, e sulle targhe annuncia: “Non capisco perché si voglia investire su Verres. Interrogherò il ministro competente”

Nessun merito di Emiliano per il rilancio del Poligrafico di Foggia. Il senatore di Conservatori e Riformisti Lucio Tarquinio interviene a proposito del ruolo centrale che la Cartiera di Foggia ricopre nella produzione dei contrassegni vini Docg e Doc, rivendicando le proprie battaglie parlamentari ingaggiate negli ultimi anni: “l fatto che il rilancio del Poligrafico di Foggia sia un merito di Emiliano è una affermazione non corretta, soprattutto non dà atto di tutte le battaglie parlamentari che in questi anni con il mio gruppo stiamo facendo per la salvaguardia e lo sviluppo industriale e produttivo del Poligrafico di Foggia”.

"Solo ieri in Commissione Agricoltura al Senato il Governo ha accettato un Ordine del giorno presentato a mia prima firma al DDL produzione vitivinicola - spiega il senatore foggiano - con cui si prevede che in caso di eccedenze nella produzione dello speciale contrassegno di cui devono essere muniti i vini a DOCG e a DOC, qualora non soddisfacibili dall'istituto, debba esservi autorizzazione preventiva del Mef previo parere del Poligrafico, e quindi della Cartiera di Foggia, a cui si garantisce perciò un ruolo attivo nell'eventuale assegnazione delle commesse a esterni".

L’esponente del Cor pungola il governatore della Regione Puglia: “Non mi pare che ieri il Presidente Emiliano fosse in Commissione né tanto meno ha fatto pervenire memorie o emendamenti. Di contro, il Suo partito non ha sottoscritto, ma si è limitato a votare favorevolmente, il mio Ordine del giorno e per altro in sede di esame del provvedimento alla Camera è stato responsabile dello scempio che rischiava di sottrarre al Poligrafico, e quindi a Foggia, buona parte della produzione dei contrassegni".

E sulla produzione delle targhe aggiunge: "Già lo scorso agosto ho segnalato la situazione. Non mi convince la divisione per commesse estere e francamente continuo a non capire che necessità vi sia di investire a Verres, parallelamente alla linea di produzione per il mercato nazionale, dal momento che si potrebbe concentrare l'intera filiera produttiva a Foggia. Intendo andare in fondo a questa questione e a tal proposito interrogherò il Ministro competente".

Nuovi investimenti a Verres e a Foggia

La chiusura di Tarquinio è un attacco al Partito Democratico: “Sarebbe ora che abbandoni la logica di dividersi in due anime contrapposte, a seconda delle circostanze: una finalizzata a non assumersi mai la responsabilità per le proprie mancanze, mentre farebbe bene a intervenire e magari rimediare ai propri errori; l'altra, egregiamente rappresentata dalla giunta Emiliano, impegnata ad apparire puntualmente come deus ex machina a salvezza di ogni cosa, accollandosi evidentemente senza remore, anche dei meriti non propri”.

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