Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

"Noto una forte sofferenza nelle parole di Monica Ladogana. Questo è segno di confusione, un tentativo maldestro di scaricare colpe che si sono aggravate grazie all’inettitudine del sindaco Calvio e dalla stessa, cercando di recuperare consensi tra gli ortesi. Bisogna avere memoria storica per poter spiegare gli eventi: cosa che Monica Ladogana non può fare, perché manifesta pericolose amnesie.

La cosiddetta caccia all’uomo (nord africani per lo più) che si sarebbe scatenata in città nel 1994, in realtà, non è mai avvenuta. A Monica Ladogana si dovrebbe regalare il “premio alla gaffe”. Prima di scrivere ed incorrere in misere figure, dovrebbe documentarsi.

L'evento, in realtà, non è solo uno. Avvenne nel 1987 e nel 1991, quando a governare la nostra città era il centrosinistra. Non mi meraviglia leggere tali accuse. La speculazione e l'accanimento volte alla destra cittadina è sempre la stessa. Siamo consapevoli che è in atto una sorta di strategia per demonizzare chiunque critichi l'operato dell'amministrazione Calvio.

Il consigliere Monica Ladogana deve guardasi bene dall’accusarci e spargere bugie sui comunicati stampa. Questa è una pecca del centrosinistra ortese. Non è assolutamente vero che gli abitanti delle baracche hanno la residenza. Purtroppo si continua a screditare e cercare di infangare chi cerca di apportare un contributo alla collettività.

Non abbiamo bisogno di farci ricordare di aver perso le elezioni. Ne abbiamo preso atto qualche anno fa. Sappiamo che in una nazione democratica può esserci l'alternanza, ma la nostra sconfitta elettorale di due anni fa non può essere una scusante per poterci addossare le colpe di questa inetta amministrazione, da tempo al capolinea e mantenuta in piedi dai double face.

Non c’è bisogno di essere al governo per aiutare i concittadini che sono in difficoltà: basta essere quotidianamente a contatto con la gente. Cara consigliere Ladogana, noi i meriti li abbiamo ottenuti sul campo! Non li abbiamo vinti, come te, alla lotteria. Colgo l'occasione, per ricordare che, a tutt’oggi, aspettiamo i risultati elettorali delle ultime elezioni comunali, per poter riscontrare tutti i voti di ogni candidato consigliere.

Proprio dalla prima interrogazione del 5 ottobre 2011, avevo già relazionato che anche la nostra amministrazione si era interessata a questo fenomeno che a quei tempi era solo agli inizi. Poi, come opposizione, abbiamo presentato diverse interrogazioni, nonché le proposte del 7 dicembre 2011 al Tavolo tecnico per “l'Ordine e la Sicurezza” chiesto da noi del Pdl e concessoci grazie alla nostra insistenza.

Nella istanza inoltrata avevo espressamente richiesto la presenza del Prefetto, dei partiti, delle associazioni e delle parrocchie. È stata fatta anche una petizione popolare, firmata da oltre 300 ortesi, per chiedere l’emissione di un’ordinanza di sgombero relativa l’insediamento abusivo in Contrada La Palata (all'epoca vi erano tre o quattro baracche e sarebbe stato molto più facile intervenire).

Sono state inviate diverse missive al Prefetto di Foggia, nonché una formale diffida al sindaco ed al segretario generale del nostro comune. Mi chiedo se tutto questo è demagogia e populismo, o esattamente il contrario. Sembra che il consigliere Ladogana abbia finalmente scoperto l'acqua calda. Il populista Tarantino, però, è sempre vissuto a Orta Nova in mezzo alla gente, ascoltando e vedendo le problematiche presenti sul territorio. Piuttosto, Monica Ladogana dov’era? Viveva ad Orta Nova?

La convinzione di una azione coraggiosa da parte del duo Calvio/Ladogana, ha solo scaturito una perdita di tempo, che ha solo determinato un aggravamento della situazione a causa dell'aumento di nomadi in questi due anni e l'eventuale sperpero di soldi dei contribuenti da parte della giunta Vendola, complice di una politica volta ad una integrazione di massa. Quindi a noi le tasse!"