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“Con ‘Campi Diomedei’ si cambia la storia di Foggia”. Il Pd dice sì al parco urbano e punzecchia il M5S

Per il segretario Mariano Rauseo il progetto del parco urbano si potrà realizzare una delle più importanti azioni urbanistiche della storia dal dopoguerra a dispetto di quanto sostengono i pentastellati: "Si cristallizza su posizioni preconcette di diniego"

Quello del parco urbano e archeologico “Campi Diomedei” è uno dei temi che per molto tempo dividerà l’opinione pubblica e il mondo della politica. Da una parte c’è chi sostiene le ragioni del Comitato Pro Iriip e non vorrebbe la costruzione del Parco Urbano e Archeologico, sul quale invece si sono pronunciati positivamente il Comune di Foggia e i rappresentanti del partito Democratico. Una diatriba destinata a non esaurirsi in breve tempo.

 “Il Parco urbano e archeologico corrisponde a una visione moderna della città: Foggia ha bisogno di una grande area verde aperta e fruibile”, dichiara il segretario del Pd Mariano Rauseo, il quale precisa che si tratti di un’idea supportata da tre amministrazioni comunali, due delle quali di centrosinistra e da ben tre amministrazioni regionali tutte di centrosinistra, e che scaturisce da un lungo processo di concertazione che ha coinvolto 34 istituzioni di governo e 61 portatori di interessi economico-sociali.

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Per il Pd si tratta di un’opera dall’importanza storica: “Con Campi Diomedei si realizza una delle più importanti azioni urbanistiche della storia della città di Foggia dal dopoguerra, che si inserirà in uno degli indirizzi del futuro Pug”. Da qui l’affondo agli oppositori: “Non si comprendono le ragioni per le quali si sta tentando di frenare la realizzazione di uno dei più grandi parchi urbani del Sud Italia, arrivata al punto in cui è dopo un lungo, corretto e soprattutto trasparente iter procedimentale”.

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“Un progetto che ha comportato una vasta azione culturale che coinvolse diverse sensibilità della città e ne fa un esempio più unico che raro della strada possibile per riappropriarsi di un’identità di Foggia, inserito all'interno di piani strategici e normative regionali dedicate ed intercettando misure importanti che mirano alla valorizzazione dei molteplici interessi collettivi che gravitano attorno all'area e che vanificano l'allarme lanciato laddove il progetto ben si integra con le attività dell'Ufficio Incremento Ippico del Servizio Agricoltura regionale”, prosegue Rauseo.

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Sì ai Campi Diomedei, in opposizione al No del M5s, al quale Rauseo dedica l’ultimo pensiero: “La nostra responsabilità è fare, fare bene e programmare una gestione moderna all’altezza delle nuove ambizioni della città. Esattamente l’opposto del grillismo che si cristallizza su posizioni preconcette di diniego a prescindere che si faccia riferimento a qualsiasi idea di sviluppo, futuro e crescita del nostro Paese”.

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