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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Scarsa trasparenza", Fatigato sui buoni spesa: "70 nuclei familiari non li hanno ritirati". La replica: "Sono solo 11 e saranno ricontattati"

Botta e risposta tra il consigliere del Movimento Cinquestelle e l'assessore alle politiche sociali. Sui buoni, l'esponente pentastellato aveva parlato di molte anomalie. Pronta la replica dell'assessore

“In risposta al consigliere Fatigato, che il 29 maggio in consiglio comunale ha accusato l’amministrazione comunale e nello specifico l’assessorato alle politiche sociali che rappresento, di scarsa trasparenza nella gestione dei buoni spesa, ci tengo a sottolineare le tante inesattezze riportate nelle sue affermazioni, a dimostrazione della sua scarsa attenzione nei confronti di una delle più importanti iniziative messe in campo dal comune di Foggia, a sostegno di tante famiglie foggiane in difficoltà”. Buoni spesa al Comune di Foggia: arriva la replica dell’assessore comunale alle politiche sociali Raffaella Vacca, alle accuse del consigliere comunale del Movimento Cinquestelle Giuseppe Fatigato.

In una nota di alcuni giorni fa, l’esponente pentastellato aveva parlato di “scarsa trasparenza sulla prima fase”. Nello specifico, Fatigato evidenziava “Alcune anomalie verificabili anche sul sito del Comune di Foggia, dove sono visionabili con nomi puntati, per la privacy, solo i soggetti e i nuclei familiari non ammessi e non quelli ammessi”. “Alcuni conti non tornano, accanto alle domande scartate perché presentate il 27 aprile e quindi con una presentazione tardiva, ci sono comunque domande di cui viene segnalata la motivazione di scarto ma che presentano una data del 28 aprile. Cosa significa questo? Sono stati o no rispettati i termini?”, si chiedeva il consigliere, che poi aggiungeva: “Ce ne sono una del 29 e una del 30, sono domande istruite e lavorate, c’è la motivazione di bocciatura quindi vuol dire che sono state chiamate, nonostante i termini fossero già scaduti, smentendo quindi l’assessora Vacca che parla del 24 aprile. L’altro problema riguarda le 2440 domande istruite: c’è un numero considerevole di buoni che rientra in queste domande ma i cui beneficiari non hanno risposto alla seconda chiamata per il ritiro. Che fine hanno fatto questi buoni? Sono stati erogati? Sono stati spesi o sono rimasti in giacenza nell’Ente? 70 nuclei familiari, pari a circa 20mila euro di buoni consegnati per 3 settimane e del valore di 103 euro cadauno, potrebbero non aver speso i loro buoni, perché non ritirati. Che fine hanno fatto? Il Comune e gli uffici preposti sono riusciti a contattare queste famiglie? E se così non fosse questi buoni che hanno un valore economico sono ritornati nelle casse del Comune?”.

Nel suo intervento, il consigliere comunale di opposizione si soffermava anche sulla seconda fase, ovvero sulla richiesta di patrimonio mobiliare liquido spendibile sul conto corrente non superiore ai 5mila euro, inteso come complessivo del nucleo familiare, riferito entro il 30 aprile. “Sappiamo tutti che molti italiani e molti pugliesi hanno ottenuto la cassa integrazione soltanto a maggio, potrebbero pertanto essere in regola ai fini della domanda per il buono, ma di fatto per questi cittadini il buono rappresenterebbe oggi un privilegio rispetto a quanti sono in situazioni di maggiore indigenza”. Infine la chiosa con l’appello a una maggiore trasparenza: “A noi consiglieri è stato negato l’accesso in Via Fuiani nella sede dei Servizi Sociali, non possiamo chiedere informazioni se non con l’accesso agli atti e per via pec. Mi auguro che i cittadini siano consapevoli che ci saranno importanti controllati informatizzati e auspico un buon lavoro a tutti gli uffici comunali, come già fatto nella prima fase per superare questa drammatica emergenza”.

Dopo alcuni giorni è giunta la replica della Vacca. “Con l’ordinanza della Protezione Civile del 29-03-2020 n. 658, al comune di Foggia sono stati destinati euro 1.142.277,50, di queste somme sono stati spesi euro 753.436,00, somme destinate nella prima fase a famiglie prive di ogni forma di sostentamento. Nella prima fase le domande pervenute sono state 5.089 di cui 1.618 con esito amministrativo negativo, 1.028 respinte con relazione degli assistenti sociali, accolte 2.443. Le somme residue della prima fase sono ad oggi euro 388.841,50, che verranno sommate alle somme stanziate dalla regione Puglia di euro 412.757,18, quindi la somma complessiva attualmente disponibile per questa fase 2 è di euro 801.598,68, somma che verrà utilizzata allargando la platea dei beneficiari di questa nuova misura, in modo da poter aiutare sempre più famiglie in difficoltà.

In merito alle domande a cui fa riferimento il consigliere Fatigato riportanti data del 28 o del 29 Aprile che risultano lavorate e con esito negativo, ci tengo a sottolineare che sono domande consegnate nei termini, ma protocollate nei giorni successivi, significa semplicemente che una domanda presentata il 24 aprile può avere come data di protocollo il 29 aprile. Le famiglie che ad oggi non hanno ancora ritirato i buoni spesa inerenti alla fase 1 in quanto risultate irreperibili sono 11 per un totale di euro 1.554,00 e non 70 famiglie per un totale di circa euro 20.000,00 come affermato dal consigliere Fatigato, queste 11 famiglie saranno nuovamente contattate nei prossimi giorni per invitarle a ritirare i buoni spesa in giacenza”.

“Ci tengo a sottolineare – aggiunge l’assessore - che il comune di Foggia è stato uno dei primi comuni in Italia a partire con l’erogazione dei buoni spesa, infatti in pochi giorni i dipendenti e i funzionari dell’amministrazione comunale e dell’assessorato alle politiche sociali nello specifico, erano già pronti a ricevere le domande dei cittadini ed a consegnare i primi aiuti alle famiglie foggiane in difficoltà. L’operato dell’amministrazione comunale e dell’assessorato alle politiche sociali avviene in totale trasparenza e nel pieno rispetto delle regole, pertanto respingo al mittente le insinuazioni di chi, anziché adoperarsi per il bene della collettività, disperde le proprie energie per attaccare senza cognizione di causa e in modo confuso una amministrazione che dal primo giorno lavora per il bene di Foggia e dei foggiani”.

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