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Longo “solidale” con Mainiero: “So che è difficile accettare di non essere più al governo della città”

Il capogruppo in Consiglio comunale e commissario provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità, Bruno Longo, replica al consigliere Giuseppe Mainiero

“La volpe e l’uva potrebbe essere un realistico ritratto degli attacchi che il consigliere comunale Giuseppe Mainiero riserva in lungo e in largo all’Amministrazione comunale. In quella favola c’è tutto il senso delle sue battaglie, condotte con spirito impavido. Capisco che il cambio degli equilibri politici nella maggioranza e la conseguente modifica della composizione della Giunta comunale siano vicende dolorose. Essere parte dell’esecutivo o non esserlo non è proprio la stessa cosa. Non si può quindi non essere solidali con uno stato d’animo carico di una frustrazione politica che si manifesta in rabbia e livore personali.

Ed è giusto e doveroso esprimere censura per il provvedimento che autorizzava i chioschi per la vendita di frutta e verdura. Sono certo che Mainiero abbia espresso queste critiche distruttive all’assessore da lui indicato all’epoca della sua temporanea permanenza nella maggioranza di centrodestra, che firmò e propose il provvedimento approvato dalla Giunta comunale. Non ho alcun dubbio circa il fatto che all’ex assessore sia stata rivolta una critica severa per questo inciampo e per non aver partorito il Piano Strategico del Commercio, redatto ed approvato dal Consiglio comunale dopo la sua uscita dall’esecutivo.

Mainiero fa bene anche ad essere arrabbiato per la vicenda della riscossione delle entrate comunali. Al suo posto io vivrei la stessa delusione. È infatti in coerenza con i suoi teoremi ed i suoi esposti alla Procura della Repubblica, smentiti in ogni sede giudiziaria e demoliti pure dal Tribunale della Libertà nel provvedimento di dissequestro dei beni di Aipa, che l’Amministrazione comunale ha avviato il balletto del contenzioso con la concessionaria. Anch’io sarei molto indignato se avessi preso una così clamorosa cantonata, scaricata sulle spalle dei cittadini foggiani. Una vicenda corretta dopo il suo passaggio all’opposizione.

Essendo Mainiero ormai parte integrante ed organica della minoranza di centrosinistra, mi rendo conto della sua difficoltà nel poter ammettere che sul ‘quartiere ferrovia’ l’Amministrazione comunale ha potenziato la videosorveglianza, migliorato il presidio della zona da parte degli agenti del Corpo di Polizia Municipale, aumentato i controlli sulle attività commerciali presenti. Riconoscerlo, in effetti, potrebbe generare bisticci con i suoi nuovi compagni di strada, che sono politicamente proprio i meravigliosi autori dello stato indecoroso in cui il centrodestra ha trovato quest’area della città al momento della vittoria elettorale. Anche in questo caso Mainiero ha ragione: non si può salire sui palchi della Festa dell’Unità e mettere sotto accusa i padroni di casa. L’educazione prima di tutto quando si è ospiti.

In definitiva, esprimo tutta la mia solidarietà al consigliere Mainiero. Comprendo ciò che sta attraversando. So che è difficile accettare di non essere più al governo della città. Ma sono certo che, tra una distruzione in lungo e in largo e l’altra, riuscirà prima o poi a farsene una ragione”.

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