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Politica Rione Diaz / Via del Mare

Iniziata la bonifica della ‘Fabbrica della morte’: cosa è stato trovato?

I parlamentari di Alternativa Libera, Massimo Artini e Samuele Segoni: “Un’area nella quale non è pericoloso solo ciò che è seppellito, ma anche quello che si trova in superficie”

In merito a quella che è stata ribattezzata la ‘fabbrica della morte’, il 28 dicembre i parlamentari di Alternativa Libera, Massimo Artini e Samuele Segoni, saranno ricevuti dal prefetto di Foggia per comprendere le modalità con le quali si sta procedendo alla bonifica del sito, cosa ad oggi è stato ritrovato e se ci sono state conseguenze nell’area interessata. Subito dopo insieme agli ‘Attivisti di Foggia’ terranno una conferenza stampa sull’argomento presso il Museo di Scienze Naturali di viale Giuseppe di Vittorio.

Questo il commento del vicepresidente della commissione Difesa e del primo firmatario dell’interrogazione parlamentare: “Dopo 73 anni, grazie al lavoro degli attivisti di Alternativa Libera Foggia è iniziata la bonifica del sito nel quale furono tombate le armi chimiche Naziste. Se la nostra azione è stata decisiva o meno poco importa, l’importante è che si stia provvedendo a mettere in sicurezza un’area nella quale non è pericoloso solo ciò che è seppellito, ma anche quello che si trova in superficie, essendo stata per anni utilizzata come discarica di amianto con tutti i rischi che questo comporta quando si sfalda e le polveri sono trasportate dal vento”.

Artini e Segoni aggiungono: “Può anche essere solo un caso che i lavori di bonifica siano iniziati a seguito della nostra interrogazione, ma sicuramente è nostro merito se i mezzi d’informazione ne hanno parlato e i cittadini hanno saputo che a Foggia, nel sito dove nel 1943 c’era la fabbrica che ufficialmente produceva birra, sono tombate armi chimiche bandite dal 1993”.

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