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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica San Severo

Tempesta a San Severo: Bocola 'scarica' Miglio per fare le primarie del centrodestra, ma la Lega schiera Cantoro

Presidente del Consiglio comunale di San Severo del governo guidato da Francesco Miglio, si è dimessa e ha annunciato la sua candidatura ai gazebo. la Lega cittadina schiera il capogruppo Cantoro

Tanto tuonò che piovve in quel di San Severo. Marianna Bocola, presidente del consiglio comunale dell’amministrazione Miglio, si è dimessa questa mattina. E i fatti si complicano nel centrodestra, non solo sanseverese.

“Dopo aver consultato tanti amici che mi sono stati vicino, politicamente e umanamente in questi anni – scrive Bocola nella comunicazione protocollata- ho deciso di partecipare a questo momento di alta maturità politica e di democrazia. Per questo motivo, pur non essendoci alcuna incompatibilità e pur essendo un ruolo puramente istituzionale, ritengo, però, opportuno rassegnare le dimissioni irrevocabili da Presidente del Consiglio comunale. Un ruolo, lo voglio sottolineare per chi non avesse seguito il mio excursus, svolto sempre al di sopra delle parti non aderendo mai alla maggioranza di governo della città, come si può facilmente evincere dal posizionamento che da sempre ha tenuto il gruppo consiliare a cui appartengo.

Così come va chiarita ai più distratti la mia area di appartenenza ultradecennale sempre nell’ambito del centrodestra, prima aderendo a Forza Italia ricoprendo incarichi istituzionali di notevole rilievo ed anche l’esaltante ruolo di assessore alle Politiche sociali con l’amministrazione Savino. Continuerò a svolgere il mio ruolo politico di consigliere comunale di minoranza nell’esclusivo interesse della città”.

Dovrebbe sostituirla il vicepresidente. Ma il tema non è il prosieguo dei lavori del consiglio comunale, quanto piuttosto i riverberi che questa notizia rischia di avere nel centrodestra, locale e provinciale. Bocola si dimette per partecipare alle primarie del centrodestra. E le questioni si fanno tante. Anzitutto non si comprende perché dimettersi se il ruolo, come afferma Bocola, è stato sempre super partes, improntato all’imparzialità: una contraddizione in termini. Ma tant’è. Di contraddizioni la politica è piena, e questa non fa eccezione.

In secondo luogo: esistono due documenti che la escludono, uno firmato da tutti i partiti della coalizione a San Severo e uno dal neocommissario della Lega, Marcello De Filippis, inviato al segretario regionale Andrea Caroppo. “Pur ritenendo le primarie una forzatura tardiva, riteniamo che nessun civico può richiedere di partecipare alle primarie del centrodestra qualora abbia direttamente o indirettamente (compresi familiari stretti) sostenuto l’amministrazione di Francesco Miglio o abbia rivestito ruoli politici con voti e appoggi della maggioranza (presidenza del consiglio e/o assessorati) o abbia sostenuto il centrosinistra”. Firmato Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, L’Alternativa, San Severo siamo noi e chi più ne ha, più ne metta. Stesso tenore il documento di De Filippis (riportato su queste colonne). E’ quella che è stata già ribattezzata la norma anti-Bocola. E, si badi, i documenti sottolineano “…qualora abbia sostenuto l’amministrazione Miglio direttamente o indirettamente”. E’ di tutta evidenza che fare il presidente del consiglio, seppur astenendosi sui provvedimenti, è un contributo indiretto. L’astensione non è mai voto contrario. Quindi?

Dopo la conferma della Bocola che sarà della partita, cosa accadrà? E la Lega locale e provinciale chi sosterranno, atteso che alle primarie è certo che si candiderà anche Marco Cantoro, attuale capogruppo della Lega in consiglio comunale.

“Le primarie sono state pretese dalla Lega provinciale e regionale proprio per lei, per farla entrare in partita” si è sempre sussurrato. E infatti in una intervista a SanSeverotv Bocola “ricorda” il suo sostegno al partito in occasione delle elezioni provinciali scorse, supporto che ha consentito alla Lega – evidenzia- di prendere tre consiglieri (La Torre, Ursitti e Torelli).  “Io e il mio gruppo consiliare abbiamo votato convintamente Lega” afferma, agitando la carta di credito anzitutto nei confronti di Antonio Potenza, sindaco di Apricena ed emissario provinciale di Caroppo. Ma su di lei, a livello locale, c’è il veto di De Filippis oltre alla candidatura, naturale col partito di Salvini, di Cantoro. “Eventualmente, se proprio la cosa dovesse passare, si candiderà con una sua civica immagino, non c’entra niente con la Lega” afferma il capogruppo del partito di Salvini a Foggiatoday, che ammette: “Vorrei poterle dire di più ma anche per me è difficile leggere gli accadimenti ultimi”.

Il caos, insomma. A ciò si aggiunga il post di Rosa Caposiena contro Bocola ieri: la candidata azzurra in pectore è giunta finanche a definire l’eventuale partecipazione del presidente del consiglio uscente un “affronto a tutto il centrodestra” (a ragione, visto il documento di cui sopra firmato dai partiti). Bocola, sostenuta da Persiano, è una candidatura temuta, non c’è che dire.

E’ di tutta evidenza che ora la questione non potrà che essere dipanata dalle segreterie provinciali. Quando mancano solo tre giorni alla presentazione delle candidature (in programma l’8 marzo). Cosa faranno Forza Italia e Raffaele Di Mauro? Impossibile cedere, a meno di smentire tutto quanto è stato detto nei giorni scorsi. Anche se, non facendolo, si corre il rischio che la tempesta debordi, invadendo anche altri campi (vedi l'alleanza a Foggia).

Venti impetuosi soffiano all’ombra dei campanili.

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