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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Candela

Biometano da Forsu, 'Candela protagonista' contraria alla realizzazione di impianti: "Non vogliamo diventare discarica interregionale"

impianti biometano da Forsu a Candela. Il punto del movimento civico di Savino Santarella e la richiesta al sindaco Nicola Gatta e ai consiglieri comunali

Savino Santarella, coordinatore del movimento civico Candela protagonista, con una nota stampa inviata al sindaco Nicola Gatta e ai consiglieri comunali, commenta le proposte che sarebbero pervenute in Comune in merito all’insediamento di impianti per la produzione di biometano da Forsu che - si legge nella nota stampa - verrebbero rispettivamente presso l’ex stabilimento Ala-Fantini da parte di una società calabrese e presso gli ex capannoni di Verde Italia, da parte di una società di Manfredonia. 

Santarella sostiene che se realizzati, “si aggiungerebbero a quello già in via di realizzazione in località  Serra Giardino da parte della Bel Agri s.r.l. per il quale, nonostante le pubbliche dichiarazioni del sindaco, non si è ancora firmata alcuna convenzione per le compensazioni economiche ed ambientali”.

Il movimento civico sottolinea che “la circostanza, partecipata alla comunità candelese da questo movimento con diverse dirette facebook, è stata confermata dal sindaco Nicola Gatta che, nel corso di un suo video pubblicato sul proprio profilo facebook, ha asserito che per l’impianto previsto presso l’ex  stabilimento Ala-Fantini non è stato ancora presentato alcun progetto, mentre per quello da realizzarsi presso l’ex Verde Italia, sarà necessario procedere prima ad una necessaria opera di bonifica, confermando quindi, la volontà di far insediare un impianto di tal genere”

Candela protagonista prosegue: “La realizzazione di tali impianti  si concentrerebbe in uno spazio di poco più di tre km ed a ridosso della zona industriale di Candela, dell’Incubatore di Imprese e del sementificio Padalino, pregiudicando, a parere di questo movimento, le suddette attività oltre che impedire l’eventuale insediamento di altre”

Il movimento incalza: “A destare maggiore preoccupazione nella popolazione cittadina è la rilevante quantità di rifiuti (Forsu) necessari al funzionamento dei due impianti, che, per la capacità degli stessi, dovrà necessariamente giungere da fuori regione facendo così diventare Candela, una discarica interregionale con grave pregiudizio per l’ambiente e per la salute dei cittadini. A parere di questo movimento, non vi è alcuna necessità né alcuna pubblica utilità nell’insediamento dei predetti impianti che anzi, come detto, pregiudicheranno irreparabilmente lo sviluppo del paese

Santarella conclude: “Ciò premesso, così come già accaduto in altri comuni della Capitanata che, al pari di quello di Candela  hanno ricevuto proposte analoghe, si ritiene che il Consiglio comunale, interpretando il sentire comune della quasi totalità della popolazione candelese, debba esprimersi ufficialmente, con l’approvazione di un ordine del giorno, che sarà propria cura predisporre, contro l’insediamento di impianti di tale genere.  Solo così si potrà tranquillizzare la comunità ed evitare anche manifestazioni di dissenso.  Stante l’importanza dell’argomento in discussione, si ritiene altresì che il Consiglio comunale debba organizzarsi in modalità “aperto” al fine di consentire agli interessati  ed alle forze politiche del paese di poter dare un proprio contributo.  Sicuri della vs sensibilità e della condivisione delle iniziative da fare, comunichiamo la nostra disponibilità a sostenere qualsiasi altra iniziativa che vorrete intraprendere al riguardo, sempre ed unicamente nell’interesse della comunità  candelese”

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