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Appalto ‘segnaletica stradale’, CRS: “Bando vero esempio di sciatteria amministrativa”

Cislaghi, Rizzi e Sciagura tirano le orecchie al responsabile del servizio ‘Mobilità e Traffico’ e accusano l’amministrazione comunale di non conoscere il Codice della Strada

Per i consiglieri comunali Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura, oltre che per l’esponente foggiano di Alternativa Libera, Giorgio Cislaghi, il bando di gara per la manutenzione degli impianti e della segnaletica stradale “è un vero esempio di sciatteria amministrativa”. Prima di entrare nel merito del Capitolato Speciale d’Appalto per la manutenzione degli impianti e della segnaletica stradale (importo annuo, pari ad € 504.144,28 pari a complessivi € 2.520.721,40 per 5 anni), vien da chiedersi se l’estensore del bando, ossia il responsabile del servizio Mobilità e Traffico (il nome non indicato sulla copia on line del Comune) abbia mai letto il Codice della Strada con tutti i suoi aggiornamenti perché, se lo avesse fatto, avrebbe evitato di incorrere in una serie di errori macroscopici”

Questo perché – evidenziano – “salta subito agli occhi che, per i segnali verticali, ossia i normali segnali stradali, non sono richieste alcune certificazioni rese obbligatorie dal nuovo Codice della Strada. In particolare non è specificato che tutti i segnali devono essere conformi a quanto stabilito dal Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del nuovo Codice della Strada (D.P.R. 16 dic. 1992 n° 495) e Decreto 10 luglio 2002, che i segnali stradali devono rispettare le normative (Circolare Min. LL.PP. n° 3652 del 17/06/1998) e che la ditta produttrice è obbligata a esibire, dietro specifica richiesta, il relativo “Certificato di Conformità” e la relativa copia autentica in corso di validità dell’autorizzazione ministeriale che ne approva la totale conformità e ne autorizzala costruzione conformemente alla norma europea UNI EN 12899-1:2008”

Stesso discorso – proseguono - vale per la segnaletica orizzontale, “le evanescenti strisce bianche, perché anche per questo lavoro non è richiesta l’esecuzione in conformità al D.GLS 30 aprile 1992, altrimenti detto Nuovo Codice della Strada, e il succitato D.P.R. 16 dic. 1992 n° 495.  Pensiamo che non si possa parlare di “incolpevoli distrazioni” ma che ci si trovi, anche in questo caso, di fronte a vera sciatteria amministrativa per tutta una serie di corbellerie chieste a chi si propone di rifare la segnaletica orizzontale”

CRS si domandano “come possa un’azienda offrire vernice di colore giallo “un contenuto in cromato di piombo minimo dell'8%”? Il cromato di piombo è stato iscritto tra le sostanze cancerogene e tossiche per la riproduzione il cui uso è soggetto, sin dal 2010, ad autorizzazione per lavorazioni in cui non può essere sostituito”.

E incalzano: “A conferma di quanto sia stata superficiale la stesura del capitolato speciale, o semplicemente un copia incolla di un vecchio e stravecchio capitolato, c’è l’inversione delle caratteristiche dei coloranti tra la vernice bianca e gialla di pagina di pagina 96, inversione presente nei precedenti capitolati, perché è richiesto il cromato di piombo minimo all'8% (giallo) per la vernice bianca e il biossido di titanio al 14% (bianco) per la vernice gialla.

Che dire delle caratteristiche delle pitturazioni così definite: “La vernice dovrà essere tale da aderire tenacemente a tutti i tipi di pavimentazione, dovrà avere buona resistenza all'usura, sia provocata dal traffico che dagli agenti atmosferici, e dovrà presentare un'alta visibilità e/o rifrangenza”. Non era forse meglio, e per molti versi più semplice e preciso, chiedere che i requisiti prestazionali dovranno corrispondere alla Norma UNI EN 1436 – 2004, ossia della norma che stabilisce le prestazioni della segnaletica orizzontale per gli utenti della strada? Perché non si chiede che la durata garantita per la segnaletica non sia inferiore all’anno?

I consiglieri comunali di minoranza e Cislaghi aggiungono: “Piccole inesattezze” a parte, ci domandiamo perché continuiamo a chiedere che sia fatta la manutenzione a semafori che non esistono più, come quello che era posizionato all’incrocio tra via Santa Maria della Neve e Piazza Giordano (eliminato dopo l’istituzione dell’isola pedonale) o quello che era posizionato in piazza XX settembre? Ci domandiamo qual è la segnaletica luminosa di corso del Mezzogiorno, palazzo ONPI?”

Gli esponenti dell’opposizione al governo cittadino proseguono: “E’ paradossale che non ci resti che sperare nel “buon senso” delle aziende che hanno depositato le offerte per aggiudicarsi l’appalto in questione affinché siano corrette tutte le imprecisioni e inesattezze di questo capitolato ma, speriamo e pensiamo, che chi lo ha scritto, chi lo ha validato, siano chiamati a risponderne in prima persona perché, è utile precisare, che queste nostre osservazioni le abbiamo più e più volte fatte presente a chi ci amministra, più e più volte siamo stati rassicurati che gli errori erano stati corretti. Anche questo dà il segno di quanto sia inutile provare a collaborare, per il bene della città, con questa Amministrazione. E’ evidente che questa Amministrazione Comunale non ha la più pallida idea di cosa sia la manutenzione delle strade e della sua segnaletica, che amministri nella più totale continuità con chi ci ha regalato una città piena di buche sulle strade e carente nella segnaletica, in particolare nella segnaletica che deve tutelare i pedoni”.

Concludono Cislaghi, Rizzi e Sciagura: “E’ evidente anche che questa Amministrazione non ha la più pallida idea delle prescrizioni del Nuovo Codice della Strada che, articolo 36 comma 5, impone: “Il piano urbano del traffico viene aggiornato ogni due anni. Il sindaco o il sindaco metropolitano, ove ricorrano le condizioni di cui al comma 3, sono tenuti a darne comunicazione al Ministero dei lavori pubblici per l'inserimento nel sistema informativo previsto dall'art. 226, comma 2”. Siamo ancora in attesa che il sindaco presenti il piano urbano del traffico dopo l’istituzione dell’isola pedonale, un’isola che non c’è, e che ha creato, e continua a creare, molti problemi. Per risolvere questi problemi presenteremo a breve le nostre proposte per varare il “piano urbano del traffico”.

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