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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Azione commissariato, tutto da rifare nel terzo polo foggiano ma “senza traumi”

Gioco dell’oca nel partito di Carlo Calenda. Alla regia, in Capitanata, c’è Sergio Clemente

A un anno esatto dal primo congresso provinciale di Azione, il partito di Carlo Calenda è commissariato dal livello regionale in giù. Il primo congresso cittadino a Foggia era stato celebrato solo il 30 aprile. Mesi e mesi passati a costruire un organigramma per poi ritornare alla casella del via. Tutto da rifare, “ma senza traumi”, a sentire Sergio Clemente, consigliere regionale passato in Azione a dicembre insieme ai colleghi ex Pd Fabiano Amati, nominato commissario regionale, e Ruggiero Mennea. È stato lui ad annunciare qualche giorno fa la nomina del commissario provinciale in Capitanata, Matteo Iacovelli. Si sta occupando del reclutamento e del tesseramento.

A questo punto, è lecito domandarsi se l’ormai ex segretario provinciale Michele Triventi e Nunzio Angiola, deputato nella passata legislatura che ha plasmato il partito in provincia di Foggia, rimpiazzati di fatto da Iacovelli e Clemente, abbiano accettato di buon grado le decisioni calate dall’alto. “Stanno con noi e lavorano alla costruzione del terzo polo, ho un ottimo rapporto con tutti”, assicura Clemente. Ma è quantomeno sospetto che non si siano pronunciati. Interpellati, non rispondono al telefono. A meno che due indizi non siano una coincidenza, probabilmente sotto la cenere cova una brace.

L’unico a confermare la versione del consigliere regionale è l’avvocato Nicola Zingrillo, finora segretario cittadino di Foggia in Azione, che non si sbilancia in dichiarazioni ma si dice contento di questo allargamento della base. A metà dicembre, aveva firmato l’istanza di annullamento in autotutela della delibera che sanciva l’affidamento in house del servizio dell’igiene urbana in qualità di segretario cittadino di Azione, ma nell’esposto presentato meno di un mese dopo il partito non compare più. “Nicola Zingrillo è una risorsa, noi puntiamo ad un suo immediato impegno e non vogliamo assolutamente perderlo”, dice di lui il consigliere regionale Sergio Clemente.

La fase di commissariamento non dovrebbe durare molto, Clemente parla addirittura di “un periodo brevissimo, tre o quattro mesi”. Il commissario provinciale non può candidarsi alla carica di segretario. “La figura di Matteo Iacovelli è una garanzia – afferma Clemente - perché non ha nulla da chiedere alla politica, ha già dato tanto. È una persona di esperienza e capace. Ha accettato l’incarico con spirito di sacrificio perché gli è stato chiesto, poi il fatto che non si possa candidare a ricoprire ruoli di partito in futuro è la maggiore forma di garanzia per tutti”.

Le assemblee provinciali chiamate a discutere, integrare, modificare e approvare un documento programmatico proposto dal gruppo di Azione in Consiglio regionale partiranno proprio da Foggia, il 20 gennaio. È stata inviata una lettera a tutti gli iscritti. Si tratta di incontri organizzativi per poi passare al tesseramento e avviare il percorso congressuale. “Si parte dal lavoro fatto – rimarca il consigliere regionale Clemente, tranquillizzando anche la ‘vecchia guardia’ - Il dato positivo è che ci sono tantissimi amministratori che hanno mostrato interesse, attenzione ed alcuni, anche in maniera sorprendente, sono entrati in Azione attraverso le adesioni online, come il vice sindaco di Lucera Maria Barbaro e la consigliera Rossella Travaglio. Questi sono dati che ci fanno ben sperare per il futuro”.

Qualche giorno fa aveva fatto sapere che si erano avvicinati al partito anche Armando Palmieri, ex presidente della Provincia e consigliere di Casalnuovo Monterotaro, Gaetano Cusenza, ex sindaco di San Giovanni Rotondo ed attuale consigliere comunale, Donato Masiello, avvocato e consigliere di Carlantino. È entusiasta delle nuove adesioni e sta ricostruendo la geografia dei tesserati nelle amministrazioni. Ha “scoperto” che anche Giuseppe Mangiacotti, vice presidente della Provincia di Foggia, è un iscritto di Azione. Menziona Pierluigi Marino a San Severo, due consiglieri a Bovino, consiglieri a Sant’Agata, a Candela, e “poi ci sono tanti amici che fanno riferimento a noi che siamo appena entrati, che aspettano di comprendere il percorso”.

Entro l’estate, secondo i suoi calcoli e a giudicare dal ‘cronoprogramma’ di Calenda e Renzi, si andrà verso il partito unico. Italia Viva e Popolari dovrebbero confluire nel terzo polo, ma si aspetta nuovi arrivi anche dal Pd dopo il congresso e dall’area di Forza Italia. “Il passaggio mio, di Fabiano Amati e di Ruggiero Mennea, non è nato qui in Puglia, ma a Roma, attraverso l’impegno di Beppe Fioroni che è stato un esponente di spicco del Partito Popolare e della Margherita, e poi del Pd, che sta costruendo con noi il terzo polo - precisa Clemente - Io sono tornato a casa, perché questa è casa mia: Partito Popolare, Margherita, area di centro, quindi sono felicissimo di questa opzione”.

In settimana, gli eletti di Azione si riuniranno per discutere dell’elezione del presidente della Provincia di Foggia. “Per il momento non abbiamo preso alcuna decisione – spiega Clemente – decideremo insieme”. Difficile, questa volta, un avvicinamento al gruppo del sindaco di Apricena Antonio Potenza, come accadde alle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale con ‘Capitanata al centro’, considerato il suo sostegno alla candidatura del ‘centrodestra identitario’. “Nicola Gatta è un civico, Giuseppe Nobiletti, è un civico quindi per noi c’è l’imbarazzo della scelta”, osserva, e non fa una piega quando gli si fa notare che l'uno è sostenuto dal centrodestra e l'altro dal centrosinistra. Come a dire che, ormai, in politica, tutto è relativo. 

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