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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Strisce blu a 1.50 e prima auto da 25 a 75 euro. "Aumenti folli". I dem insorgono contro il Comune e l'Ataf

Il documento trasmesso all'Ufficio Partecipate aveva già incontrato le prime resistenze in Commissione Bilancio, dove il consigliere dei Popolari Pugliesi Pasquale Rignanese aveva espresso perplessità e si era detto sin da subito contrario ai rincari

"Comune e Ataf saccheggiano gli automobilisti aumentando oltremisura le tariffe della sosta per cercare di far quadrare i conti di una gestione fallimentare". Il gruppo consiliare del Pd al Comune di Foggia commenta così la bozza del nuovo piano della sosta tariffata elaborata dall'azienda del trasporto pubblico locale e trasmessa all'Ufficio Partecipate.

Nel documento, ancora passibile di modifiche, sono previsti diversi rincari: la prima auto per i residenti passa da 25 a 75 euro, la seconda da 120 a 200 euro; gli abbonamenti subirebbero incrementi che vanno dai 50 euro sull'annuale ai 5 euro del settimanale (trimestrale da 120 a 150 euro e mensile da 50 a 70 euro); in centro, le strisce blu potrebbero costare 1,50 euro invece di un euro, la sosta giornaliera passerebbe da 3,50 a 7 euro e la mezza giornata a 4,50 ero rispetto agli attuali 3 euro. Cambierebbe anche l'importo minimo da versare nel parcometro, da 30 a 50 centesimi, e in alcune zone la sosta a pagamento potrebbe coprire l'intera giornata, dalle 8.30 a mezzanotte.

I consiglieri Pasquale Dell'Aquila (capogruppo), Lia Azzarone, Francesco De Vito, Michele Norillo e Anna Rita Palmieri parlano senza mezzi termini di "aumenti folli", specie per i residenti nelle strade e nelle piazze dove non esistono parcheggi gratuiti.

Nella bozza, fanno sapere i consiglieri di opposizione, Ataf parla di perdite quantificabili in 700mila euro per gli stalli persi negli anni a causa di quelli che il Pd definisce "interventi capotici dell'Amministrazione comunale sulla mobilità urbana". Per fronteggiare la riduzione dei posti, l'azienda ha chiesto di aumentare le strisce blu e ha proposto, inoltre, il pagamento annuale di 100 euro per le auto ibride, che oggi non pagano il parcheggio. "Alla faccia della transizione energetica e degli incentivi alla mobilità urbana sostenibile", commentano i cinque consiglieri.

"L'obiettivo finanziario indicato è ottenere maggiori incassi per 1,7 milioni l'anno, utilizzando i soldi degli automobilisti foggiani, e non solo, per coprire i buchi aperti dalla fallimentare gestione di Ataf o per acquistare autobus da rottamare e inutili a coprire le tante corse quotidianamente soppresse per carenza di mezzi - attaccano i Dem - Siamo curiosi di conoscere l'opinione dei consiglieri di maggioranza e del sindaco Landella, rappresentante dell'azionista unico della società, che questa volta non potranno appellarsi agli errori di chi li ha preceduti, giacché è loro responsabilità aver stravolto il piano elaborato nel 2012 ed è responsabilità degli amministratori di Ataf la pessima e infruttuosa gestione del servizio. La pezza dell'ipotizzata attivazione dei parcheggi di scambio, totalmente indeterminata sotto il profilo operativo, conferma la natura unicamente finanziaria del piano della sosta disegnato dalla società, totalmente disinteressata a farsi promotrice di una diversa e più sostenibile mobilità urbana".

La bozza contenente le proposte di modifica al piano della sosta tariffata aveva già incontrato in seconda Commissione Bilancio, durante un'audizione con il presidente Giandonato La Salandra, le resistenze del consigliere dei Popolari Pugliesi Pasquale Rignanese, formalmente in maggioranza a sostegno di Landella, che aveva espresso perplessità riguardo all'aumento dei costi. Il consigliere si è detto contrario soprattutto in questo periodo di crisi e ha manifestato l'intenzione di formulare "proposte alternative di finanziamento per l'azienda", senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini.

"Alcune soluzioni, per contemperare le esigenze di cassa, potrebbero essere il sistema di telecontrollo direttamente sulle colonnine, oppure l'implementazione di sistemi tecnologici più avanzati, tramite app dedicate - ha suggerito Rignanese - Inoltre, l'arrivo dei nuovi mezzi significa anche un aumento dei chilometri percorribili, con ulteriori finanziamenti da parte della Regione Puglia. Andrebbe attenzionata anche la questione parcheggi custoditi, come il Ginnetto e lo Zuretti ad esempio", che a suo dire potrebbero garantire maggiori entrate.

Proprio all'esito dell'audizione del 17 febbraio, come anticipato da FoggiaToday, in Ataf si sarebbe rafforzata la convinzione che la sosta tariffata sia solo una zavorra per l'ex municipalizzata. Secondo quanto riferito anche ai membri della commissione dal presidente La Salandra, infatti, senza aumenti - che lui ha definito razionalizzazione dei costi - non conviene mantenere il servizio in house. Valutazione che, in ogni caso, sarebbe rimessa al Comune di Foggia. 

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