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Aumento IMU, SEL e PRC: “Obbligati a questa scelta, altrimenti dissesto”

Nel dibattito sul bilancio ci aspettiamo che sia sancito l’impegno della giunta a destinare alla riduzione dell’IMU sulla prima casa ogni risparmio possibile

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

AUMENTO IMU, NOTA SEL E PRC | L’ultima cosa che avremmo voluto fare è aver dato parere favorevole all’aumento dell’IMU sulla prima casa dal 4 al 5,5 per mille ma, purtroppo, è il male minore. Le manovre correttive del governo Monti che hanno tagliato i trasferimenti ai comuni, che per Foggia ha voluto dire perdere oltre 7 milioni di euro, l’obbligo di ripianare il deficit entro l’anno corrente, ci hanno obbligato a questa scelta perché l’alternativa poteva essere solo la dichiarazione di dissesto a cui sarebbe seguito, a opera del commissario di governo, l’aumento dell’IMU al 7 per mille. Questa è la ricaduta sulle comunità locali degli scellerati accordi firmati dal governo nazionale con l’Unione Europea per l’abbattimento del debito pubblico italiano, accordi che strozzano le famiglie e deprimono l’economia.

Sul presente della città pesa anche l’eredità lasciata dalle nefaste amministrazioni passate che, oltre aver mandato a picco le municipalizzate, ci hanno lasciato un’eredità di debiti nascosti: i debiti fuori bilancio. Questo fardello pieno di scorie avvelenate ha fatto lievitare i debiti del comune dai 30 milioni dichiarati ai circa 100 milioni ripianati sino ad ora. Se questi debiti, che ora paghiamo, fossero serviti per darci una città più vivibile, per darci strade sicure e servizi di primordine ce ne faremmo una ragione ma la realtà che abbiamo ereditato era ben diversa: la Villa Comunale chiusa, piazza Battisti ridotta a cantiere, le strade piene di buche come un gruviera, le aziende ex municipalizzate sull’orlo del fallimento. Ad esempio di quanto trovato basta ricordare le vicende della Piscina olimpionica di via Galliani, giunta Agostinacchio, e del Teatro Giordano, giunta Ciliberti, e preferiamo stendere un velo pietoso sulle vicende del Teatro Mediterraneo e Parco San Felice che sarebbero dovuti risorgere con i finanziamenti regionali del piano “Bollenti spiriti”.

La città è ben distante da standard di vita e servizi accettabili, perché abbiamo vissuto emergenze terribili a cui si sono sommati gli effetti della crisi economica, perché i cittadini sono giustamente diffidenti verso una classe politica mummificata, e per questo abbiamo chiesto che ora si avvii la rinascita della città.

Ci sono segnali di ripresa incoraggianti a partire dalle due fontane simbolo della città, piazza Cavour e piazza Vittorio Veneto, rimesse in funzione, dalla riapertura della Cattedrale, dal piano per il rifacimento delle strade che ha messo in sicurezza molte strade. Ci fa ben sperare l’impegno dell’assessore Arcuri nella difficile riorganizzazione del corpo di Polizia Municipale e apprezziamo la sempre più costante presenza sul territorio dei nostri agenti di Polizia Municipale. Questo nuovo impegno e l’attivazione della Consulta per la legalità, che prevede anche la nomina di un delegato per la trasparenza ammnistrativa, ci fa dire che vi è la volontà di rendere più efficace la lotta alla camorra foggiana e di combattere i fenomeni di illegalità e malaffare diffusi che la alimentano. 

Abbiamo apprezzato l’impegno a bandire le gare per la manutenzione del verde e della pubblica illuminazione e l’impegno profuso per assicurare alla città un nuovo gestore, anche se a termine, del servizio per la raccolta dei rifiuti e l’igiene urbana. Questi servizi rinnovati dovrebbero assicurare alla città migliori standard di vita.

Abbiamo anche apprezzato l’impegno a compiere una ricognizione conoscitiva sul patrimonio edilizio abitativo e dell’impiantistica sportiva, atti preliminari per rendere trasparente la loro gestione e avviare programmi di manutenzione intercettando i finanziamenti regionali disponibili. Ci aspettiamo che la nomina del “city manager” porti a una riorganizzazione della tecnostruttura comunale che, abbattendo costi e privilegi insopportabili, assicuri quell’efficienza necessaria a far partire il “piano per la mobilità” con l’attivazione di tre posteggi di scambio, il Park and Ride e la chiusura al traffico di piazza Giordano almeno per il periodo natalizio (dall’otto dicembre al sette gennaio).

Confidiamo che tutta la maggioranza mantenga l’impegno preso per recepire le norme che garantiscono la rappresentanza di genere nelle aziende municipalizzate, di cui almeno una dovrà essere diretta da una donna, come ci aspettiamo che siano messi in calendario sedute del consiglio comunale per discutere di testamento biologico e donazione d’organi, di registro per la tutela delle coppie di fatto, sedute da cui dovrà scaturire un impegno di civiltà e attenzione verso tutte le scelte morali di vita e fine vita.

Nel dibattito sul bilancio ci aspettiamo che sia sancito l’impegno della giunta a destinare alla riduzione dell’IMU sulla prima casa ogni risparmio possibile puntando alla riduzione di almeno mezzo punto all’anno, manovre governative permettendo, per i prossimi tre anni e che, da questo bilancio, si destinino i fondi utilizzati dai servizi sociali per il sostegno al reddito delle famiglie, soldi oggi assegnati senza graduatoria e a discrezione di dirigente e assessore, all’abbattimento dell’aumento dell’IMU per i pensionati a basso reddito e famiglie in difficoltà economica .

 

 

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