rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Marasco: "Sull'Orbitale, Cantone ci dà ragione". E chiede dimissioni del sindaco

L'amarezza dell'ex candidato sindaco: "Ho sollevato tali questioni con quattro interpellanze. Ma Landella e Cangelli si sono ostinati: la gara è stata fatta male e l’esito è stato condizionato da valutazioni superficiali"

“Io penso che un politico con le spalle sulla testa, un amministratore responsabile e un professionista che ci tenga al suo buon nome dovrebbero saper riconoscere che un avversario aveva ragione, ammettere di aver sbagliato valutazione e, vista l’entità del danno, trarre le conseguenze dimettendosi”.

Così l’ex candidato sindaco del centrosinistra, Augusto Marasco, rispetto alla lettera con cui l’Autorità Nazionale Anti Corruzione ha dato al sindaco di Foggia, Franco Landella, dieci giorni di tempo per valutare le conseguenze sull’appalto dell’Orbitale determinate dalla perdita del requisito morale (art. 38 comma 1 lettera c) della ditta che se lo è aggiudicato.

"Ho provato in ogni modo possibile a sollevare tali questioni sin dal settembre del 2014 con ben quattro interpellanze – osserva Marasco – sottolineando le mine innescate sotto un’opera pubblica strategica, valutata come tale dal CIPE, legata alla rete infrastrutturale e all’assetto urbanistico della città capoluogo. Niente – incalza il capogruppo de “Il Pane e le Rose” – Landella e l’assessore-avvocato Sergio Cangelli si sono ostinati, andando a traino di questo o quel dettaglio legale senza riguardo alla sostanza politica e amministrativa della loro scelta: la gara è stata fatta male e l’esito è stato condizionato da valutazioni superficiali".

"Mi spiace dover ancora una volta raccomandare attenzione – aggiunge Marasco – nel fare sempre il riassunto delle puntate precedenti, specie quando si tratta di vicende così intricate. Avallare la lettura trionfante, diffusa dai bollettini della propaganda di Palazzo di Città, circa l’ultima sentenza con cui il Consiglio di Stato, senza peraltro entrare nel merito, ha respinto il ricorso della seconda ditta partecipante alla gara sull’Orbitale, ha dato l’impressione che fossero state un’inutile perdita di tempo tutte le questioni sollevate dall’opposizione a poche settimane dall’inizio di questa sciagurata esperienza di governo. Così non è, e lo dimostrano le due censure più importanti che ho avanzato e che trovano riscontro in due interventi dell’Autorità Anticorruzione".

Il riferimento dell’ex candidato sindaco del centrosinistra è, anzitutto, al fatto che la stessa persona sia stata responsabile del procedimento, progettista o direttore dei lavori. Questa circostanza si è verificata per l’Orbitale in capo a un dirigente ormai in pensione, lo stesso in capo al quale l’ANAC rilevò questa anomalia nella gestione di un altro grande appalto bandito dalla Provincia. L’altro intervento dell’Autorità diretta da Raffaele Cantone riguarda, appunto, il caso della perdita del requisito della moralità: il capogruppo de “Il Pane e le Rose” fece osservare che l’appalto fosse stato aggiudicato ritenendo superabili i precedenti di uno dei soci della ditta vincitrice.

Cantone ha dato a Landella dieci giorni di tempo che scadono al massimo dopodomani, "pena l’inizio di un procedimento sanzionatorio, nonché il deferimento al Consiglio dell’Autorità per le decisioni relative". Come l’ANAC – conclude l’ex candidato sindaco –, anche io non sono mai entrato nel merito di quali ditte siano promosse o bocciate dall’Amministrazione Landella e mi sono sempre e soltanto rivolto al sindaco che è il responsabile politico di tutto: a me interessa che sia rispettata la legalità e che Foggia si qualifichi come una città in cui esiste una classe dirigente diversa da quella “incapace e presuntuosa” che ci governa pro-tempore".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Marasco: "Sull'Orbitale, Cantone ci dà ragione". E chiede dimissioni del sindaco

FoggiaToday è in caricamento