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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Beni confiscati alla mafia: chiesta una mappatura

Questa la proposta emersa all'esito dell'incontro che il Coordinamento delle associazioni per la rinascita della città di Foggia ha avuto con l'associazione di antimafia sociale ‘Giovanni Panunzio’

Il coordinamento delle associazioni per la rinascita della città di Foggia si è confrontata con l’associazione ‘Giovanni Panunzio’ convergendo sulla necessità di conoscere adeguatamente la mappatura dei beni confiscati alla mafia, così da valorizzarne l’uso sociale. Questo, in breve, quanto emerso dall’incontro tenuto lo scorso 2 aprile, nei locali di via Scillitani 2, concessi dal Comune all’associazione di antimafia sociale.Con l’avv. Dimitri Lioi, presidente del consiglio direttivo dell’associazione intitolata a Giovanni Panunzio, accompagnato da Antonio Belluna, si è confrontata una folta delegazione delle associazioni facenti parte del Coordinamento, composta nell’occasione da Walter Mancini, Nino Abate, Ada Mangano, Raffaella Francavilla, Mario Longo, Antonio Placentino, Aldo Papale, Giovanni Totta, Marco Nicastro e Domenico Faleo.

Sono state illustrate le finalità e l’attività svolta finora dal gennaio 2022, data di costituzione del coordinamento, che ha interloquito con le diverse associazioni di categoria, le associazioni di rappresentanza dei cittadini, oltre che con il rettore dell’Università di Foggia, il prefetto ed il procuratore di Foggia, costantemente  informati sulle iniziative. L’avv. Lioi ha ricordato l’attività svolta in favore della legalità sotto il nome di Giovanni Panunzio, imprenditore foggiano ucciso dalla mafia nel 1992, per costruire  reti con istituzioni e altre associazioni sul territorio.

Nello scambio di informazioni il coordinamento ha puntato i fari sulla necessità di conoscere adeguatamente la mappatura, il “catasto” dei beni confiscati alla mafia, se esiste, in modo da poterne valorizzare l’uso sociale, anche accelerando i tempi richiesti  dalla burocrazia. Tutto ciò affinché i cittadini riacquistino fiducia nelle istituzioni, anche vedendo restituiti alla città beni confiscati perché frutto di criminali attività mafiose, come la recente acquisizione dell'immobile confiscato ad un clan della mafia foggiana, oggi denominato ‘Casa Panunzio’ su delibera dei commissari straordinari del Comune di Foggia previa richiesta della stessa associazione ‘Panunzio’, per la quale il Consorzio Opus, che si è aggiudicato il bando di gara, gestirà una comunità alloggio.

Operazione meritoria dei commissari del Comune di Foggia, anche se al momento il progetto sembra non ancora partito. È prevista a breve, su esplicita richiesta dell'associazione intitolata a Panunzio, l’apposizione di una specifica targa all'ingresso di ‘Casa Panunzio’, con la presenza delle autorità e dei tanti cittadini e associazioni che combattono la criminalità e la violenza, e ciò conferirebbe visibilità, efficienza ed efficacia all’intervento delle istituzioni.

"Segno della vittoria dello Stato sulla malavita"

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