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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Bilancio di previsione, Mainiero e De Rogatis: “Celate uscite per oltre un milione di euro”

Il capogruppo in Consiglio comunale dei Fratelli d’Italia, Giuseppe Mainiero, ha presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio comunale

Giuseppe Mainiero e Nino De Rogatis evidenziano come nel documento di assestamento del bilancio di previsione siano state “colpevolmente e gravemente celate uscite per oltre un milione di euro”, una somma “che doveva essere già inserita nel bilancio di previsione 2016”.

I consiglieri comunali all’opposizione del governo cittadino sottolineano: “Ancora una volta, siamo costretti a denunciare l'assoluta incapacità di effettuare un concreto controllo della tecnostruttura da parte di una Giunta, i cui obiettivi non possono evidentemente essere quelli dell'efficientamento economico della gestione finanziaria.

E poi ancora: “Il sindaco omette di esercitare i poteri e doveri di controllo della tecnostruttura e i disastri economici sono ormai all'ordine del giorno. Accanto a tali disastri, ormai, la città è invasa da problematiche connesse allo stato di sciatteria amministrativa che si traduce nella perdita sistematica di finanziamenti”.

Il capogruppo dei Fratelli d’Italia in Consiglio comunale incalza: “Si pensi alle risorse finanziarie restituite al CIPE per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, allo stato di degrado in cui verte la città, alla carenza di igiene urbana (nonostante un costo del servizio di circa 25 milioni di euro l’anno affidato all’Amiu), verde pubblico e manutenzione, ai circa 4 milioni l’anno affidati al CNS, a Servizi come l’Istruzione, non in grado di garantire la ordinaria apertura degli istituti con il sistematico depauperamento delle classi, ai Servizi Sociali che disattendono i più elementari bisogni dei cittadini che vivono in condizione di povertà, per passare poi alla viabilità, dove ad un sistema di circolazione caotico si associa l’assenza costante del corpo dei vigili urbani, che con Landella, ormai, sono relegati (nella quasi totalità) a compiti amministrativi nei più disparati uffici, e intanto l’abusivismo commerciale continua a proliferare ad ogni incrocio della città in barba ad ogni regola e decoro; all'emergenza abitativa”.

Problemi che secondo Giuseppe Mainiero e Nino De Rogatis, “hanno gettato Foggia in uno stato aberrante che non può essere cancellato nemmeno dalle risonanti autorevoli note musicali che, pressoché quotidianamente, l'amministrazione propina ai foggiani”.

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