Clima infuocato dopo gli arresti in Comune. Il centrosinistra invita Landella a lasciare Palazzo di Città: "Andate via"
Il commento del centrosinistra in merito all'operazione 'Nuvola d'oro' che ha portato all'arresto del consigliere comunale dei Fratelli d'Italia Bruno Longo, di un medico in pensione, di un funzionario comunale e di un imprenditore per una presunta tangente da 35mila euro legato ad un appalto per i servizi informatici
Le forze politiche del centrosinistra ed il Movimento 5 stelle chiedono unitariamente e a gran voce "che il sindaco, la Giunta e la maggioranza di centrodestra escano da Palazzo di Città e consentano a Foggia e ai foggiani di scegliere un governo cittadino "rispettoso della legge e all'altezza del non semplice compito di porre rimedio ai tanti guasti provocati in 7 anni di mala amministrazione"
Così Davide Emanuele - Partito Democratico, Giovanni Quarato - Movimento 5 Stelle, Gianluca Ruotolo - Articolo 1, Mario Nobile - Sinistra Italiana, Gianni De Rosa - Italia in Comune, Mino Di Chiara - Partito Socialista Italiano, Fabrizio Cangelli - Verdi, Luigi Di Claudio - Socialismo Dauno e Michele Bruno - Foggia Popolare a poche ore dall'operazione 'Nuvola d'oro' che ha portato all'arresto del consigliere comunale dei Fratelli d'Italia Bruno Longo, di un medico in pensione, di un funzionario comunale e di un imprenditore per una presunta tangente da 35mila euro legato ad un appalto per i servizi informatici. "Ciò evidenzia qualità e pervasività dell'illegalità nel Comune di Foggia" aggiungono gli esponenti del centrosinistra.
"Come sempre, siamo fiduciosi nell'operato della magistratura e attendiamo con interesse l'esito delle indagini, che riguardano servizi pubblici di primaria importanza. Detto ciò, è giusto e necessario che in frangenti così gravi chi amministra i beni comuni assuma decisioni all'altezza e non c'è dubbio che le dimissioni del sindaco o quelle della maggioranza dei consiglieri comunali siano l'unico atto adeguato da compiere. La vicenda oggetto d'indagine, è opportuno sottolinearlo, ha origine nel 2017, quando al governo della città c'erano Landella e il centrodestra, e s'incancrenisce negli anni successivi grazie alla condannabile prassi amministrativa delle proroghe dei contratti, una sorta di regola aurea dell'Amministrazione in carica. È quando le regole non sono più certe, le procedure diventano trattative private e le relazioni contrattuali perdono di valore e significato che s'insinuano malversazioni e illegalità"